
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 Marco Fontana
Responsabile Comunicazione
Coordinamento Regionale Forza Italia Piemonte
*FAVA (FI): APPROVATE LE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE CHE REINTRODUCE LE
MISURE DI RIUSO, RIQUALIFICAZIONE DELL’EDIFICATO E RIGENERAZIONE URBANA*
«Sono estremamente soddisfatto per l’approvazione delle modifiche alla
legge regionale che reintroduce le misure di riuso, riqualificazione
dell’edificato e rigenerazione urbana. Ringrazio tutti i consiglieri
regionali di maggioranza e opposizione che hanno permesso l’approvazione in
tempi celeri di un provvedimento che ci veniva fortemente richiesto dagli
operatori del settore e dai sindaci». Ad annunciarlo il presidente della II
Commissione permanente del Consiglio regionale (Urbanistica) Mauro Fava.
L’esponente di Forza Italia spiega: «Sin dall’inizio di questa nuova
legislatura stiamo mettendo al centro dell’agenda politica il riordino
della materia urbanistica in un momento di grande difficoltà del comparto.
In avvio di legislatura con il presidente Ruzzola e il supporto
dell’assessore competente ci siamo subito impegnati per rendere di nuovo
possibile il recupero dei sottotetti dovuto alla dichiarazione di
illegittimità della Corte Costituzionale della L.r. 7/2022. Una situazione
che aveva inchiodato migliaia di pratiche dei professionisti paralizzando
il comparto. Sempre per agevolare le pratiche edili, il lavoro dei tanti
professionisti del settore e attrarre investimenti sto lavorando insieme ai
colleghi e al presidente Alberto Cirio al Cresci Piemonte. Una norma che
sono convinto potrà veramente sbloccare lo sviluppo del nostro territorio
riportando efficienza in materia urbanistica».
«Con il provvedimento di oggi reintroduciamo quei criteri premiali per lo
sviluppo sostenibile improntati su riuso, rigenerazione urbana e
riqualificazione che sono fondamentali per ripensare le nostre città e
renderle a misura di cittadini migliorandone la qualità urbanistica,
architettonica, statica l, energetica. Oggi l’urbanistica è ripensare gli
spazi restituendoli alla comunità e integrandone i servizi». Conclude Fava.