
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 *La ASL Roma 6 fa marcia indietro *
*GLI PSICOLOGI POSSONO DIRIGERE STRUTTURE COMPLESSE DI SALUTE MENTALE*
*Accolto l’intervento dell’AUPI*
“Dopo l’intervento del Sindacato degli Psicologi AUPI-FASSID, la Direzione
Generale della ASL Roma 6 ha modificato l’Atto Aziendale inizialmente
proposto, che prevedeva l’esclusiva riserva agli appartenenti al profilo
medico per la direzione di strutture complesse nel Dipartimento di Salute
Mentale. Una previsione che contrastava apertamente con la normativa
nazionale vigente e con l’indirizzo consolidato della Regione Lazio”. Lo
rende noto Fabio Sordini, responsabile AUPI Lazio.
*IL RUOLO DELL’AUPI*
“L’AUPI ha prontamente segnalato che tale scelta violava il principio
dell’accesso pluricategoriale, riconosciuto per legge e più volte ribadito
da circolari regionali, che stabilisce la possibilità per diverse figure
professionali, tra cui i dirigenti psicologi, di accedere agli incarichi di
direzione di strutture complesse e dipartimentali – ha precisato -. La
Direzione della ASL Roma 6, nella versione approvata dell’Atto, ha dunque
corretto il funzionigramma, ristabilendo i principi di parità e rispetto
delle competenze previste per tutte le professioni sanitarie”. “Una scelta
che l’AUPI ha accolto con soddisfazione, riconoscendo al Direttore
Generale, Giovanni Profico, una significativa capacità di ascolto e dialogo
con le rappresentanze sindacali”, ha spiegato il segretario generale
nazionale, Ivan Iacob.
*ATTUARE FUNZIONE AZIENDALE*
“Nonostante questo importante passo avanti, permangono ritardi
nell’attuazione della “Funzione Aziendale di Psicologia”, istituita dalla
legge n.176/2020 – ha ammonito Sordini -. Questa disposizione nazionale
riconosce alla Psicologia un ruolo trasversale nella sanità pubblica e
prevede la presenza stabile della figura dello psicologo nei processi di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione”.
Secondo l’AUPI, “l’integrazione effettiva di questa funzione in tutte le
aziende sanitarie del Lazio è un passaggio imprescindibile per garantire
equità di accesso ai servizi psicologici e valorizzare il contributo della
professione nei diversi ambiti assistenziali, dalle cure primarie
all’assistenza ospedaliera e territoriale”.
*LEGGE PER PSICOLOGO BASE*
“In attesa dell’approvazione in Parlamento del testo unico sullo Psicologo
di base nelle cure primarie – hanno osservato Iacob e Sordini -, l’AUPI
auspica che anche la Regione Lazio, una delle poche a non avere ancora una
propria normativa in merito, approvi finalmente una legge regionale che
istituisca questo servizio nel Servizio Sanitario Regionale (SSR). Esistono
già due proposte di legge, una della maggioranza e una dell’opposizione:
serve solo la volontà politica di procedere”.
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