
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 Università, D’Attorre (Pd): da governo riforme disastrose e nuovi tagli
“Il governo annuncia un’altra mirabolante riforma dell’università, grazie
alla quale i docenti saranno valutati ogni due anni e gli atenei virtuosi
riceveranno più soldi. Peccato che una valutazione biennale dei professori
esiste già e che attualmente il 30% dell’FFO viene ripartito su base
premiale, con tutte le conseguenze che ciò ha già determinato in termini di
crescita dei divari tra università e tra territori.
L’unica cosa che al momento si capisce della proposta del governo è la
sostanziale abolizione dell’abilitazione scientifica nazionale e il ritorno
al localismo più spinto nella gestione dei concorsi universitari. Senza
contare che, mentre il governo si diletta con riforme normative che o si
arenano (pre-ruolo) o producono disastri (accesso a Medicina), di concorsi
universitari semplicemente rischiano di non essercene più nei prossimi
anni, per effetto dei pesanti tagli con cui tutti gli atenei stanno facendo
i conti e che solo il governo continua incredibilmente a negare.”
Così Alfredo D’Attorre, responsabile Università e ricerca nella segreteria
nazionale del Pd.
Roma, 19 maggio 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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