
(AGENPARL) – Tue 29 April 2025 Grazie a un team del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale
GRANDE GUERRA, L’UNIVERSITÀ’ DI UDINE HA RESTAURATO
IL FILM “LA GUERRA D’ITALIA A 3000 METRI SULL’ADAMELLO”
L’opera documentaria di Luca Comerio testimonia gli eventi bellici
nel settore alpino del fronte italiano durante l’inizio della “Guerra bianca”
Anteprima nazionale il 30 aprile al Trento Film Festival
Udine, 29 aprile 2025 – L’Università di Udine ha guidato la ricostruzione e il restauro conservativo della prima edizione del film documentario del 1916, “La Guerra d’Italia a 3000 metri sull’Adamello”, di Luca Comerio. Il film, di un’ora e mezza, testimonia gli eventi del primo conflitto mondiale nel settore alpino del fronte italiano sul Gruppo dell’Adamello, tra le provincie di Brescia e Trento, durante l’aprile del 1916. È basato sulle riprese realizzate da Comerio e altri operatori durante l’inizio della cosiddetta “Guerra bianca”.
L’opera sarà proiettata in anteprima nazionale al Trento Film Festival, il più importante evento per il cinema di montagna e di esplorazione, mercoledì 30 aprile, alle 21, al Supercinema Vittoria di Trento.
Il film è stato portato a una seconda vita grazie al lavoro di un team del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano e della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento. Ne fanno parte Simone Venturini, Gianandrea Sasso e Serena Bellotti dell’Università di Udine e Daniela Pera della Soprintendenza. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero della cultura – Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio.
L’attività di recupero è stata condotta dall’Università di Udine in partenariato con La cineteca del Friuli e l’Archivio storico Luce – Cinecittà, grazie ai materiali messi a disposizione da: Fondazione cineteca di Bologna, Fondazione cineteca italiana di Milano, Società storica per la Guerra bianca di Buccinasco, Museo della Guerra bianca in Adamello di Temù, Famiglia del generale Antonio Mautone, La cineteca del Friuli e Archivio storico Luce – Cinecittà.
Il lavoro sul film di Comerio è parte di una più ampia campagna progettuale dell’Università di Udine di recupero e valorizzazione di film documentari storici sulla Grande Guerra. In particolare, è già stato recuperato il film “La battaglia dall’Astico al Piave”, mentre è in corso quello su “Gloria” e “Guerra nostra” con l’Archivio storico Luce – Cinecittà primo partner.
L’opera
L’attuale versione del film attesta più di 1.645 dei 2237 metri registrati dal “visto di censura” del 30 maggio 1916. La versione finale si basa sul programma di sala del Teatro “Dal Verme” di Milano che ospitò alcune anteprime. Il programma riporta l’elenco integrale dei 90 intertitoli, il numero totale dei quadri, 276, e la struttura in sei parti della prima edizione
Il regista
Luca Comerio, nato a Milano nel 1878, era amante del disegno e della pittura. Venne assunto giovanissimo come assistente nello studio di Belisario Croci, un pittore fotografo amico di famiglia. Sarà l’inizio di una lunga passione per la fotografia e la cinematografia che gli permetteranno di diventare “fotografo della Real Casa”, produttore cinematografico nei suoi stabilimenti milanesi, pioniere del reportage cinematografico e del documentario tra il 1908 e gli anni Venti tra Europa e Africa. Tra i pochi operatori autorizzati durante le prime fasi della Grande Guerra, ci ha tramandato alcune tra le immagini più suggestive e drammatiche del primo conflitto mondiale. I suoi documentari sulla prima guerra mondiale ne fanno un regista di primo piano nella storia del cinema italiano.
DIDASCALIE FOTO ALLEGATE
Cinque fotogrammi originali da copie positive in nitrato risalenti agli anni Dieci e Venti (Cinecittà – Archivio Storico Luce; Università di Udine).
1. Risalita verso il più alto valico affrontato dalle truppe italiane (Cinecittà – Archivio Storico Luce; Università di Udine).
2. Imprese militari condotte nel corso della battaglia dell’11 e 12 aprile 1916 (Cinecittà – Archivio Storico Luce; Università di Udine).
3. Traino dei cannoni da montagna lungo il percorso innevato (Cinecittà – Archivio Storico Luce; Università di Udine).
4. Trasporto del calibro 149mm, l’“Ippopotamo”, da parte di centinaia di soldati fino al Passo del Venerocolo, a 3236 metri (Cinecittà – Archivio Storico Luce; Università di Udine).
5. 27-28 aprile 1916, il 149mm al Venerocolo, “la più alta vetta raggiunta dalle grosse artiglierie nella guerra presente” (Cinecittà – Archivio Storico Luce; Università di Udine).
———————————————-
Relazioni esterne
via Palladio 8
33100 Udine, Italia
http://www.uniud.it
Ultime notizie su QuiUniud
[cid:image001.png@01DBAA08.F6D38840]
HR Excellence in Research
ISO 9001: Quality System Certification