
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 DFP, DELL’OLIO (M5S): FRAGILE, POVERO E VUOTO, NON AFFRONTA PROBLEMI REALI ITALIANI
ROMA, 24 APRILE 2025 – “Questo è un Documento di finanza pubblica fragile, povero, vuoto. Il +0,6% di crescita del Pil è già stato smentito da Fitch e dal Fmi, che hanno ipotizzato, rispettivamente, un +0,3% e un +0,4%. Le dichiarazioni di ieri del ministro Giorgetti, che dopo la tempesta dei dazi auspica un ‘lieto fine’, sono lunari. Vada a dirlo alle imprese, che da mesi aspettano un segnale concreto mentre siamo al 25esimo mese consecutivo di calo della produzione industriale. Il Dfp contiene le sole stime tendenziali senza nulla chiarire in merito a eventuali interventi correttivi per rilanciare la crescita. L’Upb ha denunciato il livello di incertezza in merito alle guerre commerciali, ai dazi, al piano di riarmo, al Pnrr, ma, in un contesto economico e geopolitico sempre più instabile, la maggioranza parla di ‘prudenza’ che a noi sembra più incapacità di proporre soluzioni una visione di futuro”. Così il vicepresidente della commissione Bilancio della Camera Gianmauro Dell’Olio (M5S) intervenendo in discussione generale sul Dfp. “Per il Governo – ha ripreso – il più rilevante tema di politica economica non è aiutare le imprese, migliorare la sanità e supportare i lavoratori, ma ‘rafforzare la capacità di difesa europea’ per cui sta ‘valutando la possibilità di richiedere l’attivazione della clausola di salvaguardia nazionale’. Davvero FdI-Lega-FI pensano che il ‘ReArm Eu’ farà ripartire l’economia? Sempre l’Upb ha detto chiaramente che la spesa in armamenti ha un moltiplicatore dello 0,5: significa che per ogni 100 euro spesi ne rientrano solo 50. Il tutto senza contare proprio il problema dei dazi, che non è stato superato con la visita di Giorgia Meloni a Trump e che si accompagna alla forte dipendenza del Sistema Italia dalle esportazioni di cui il 10% rivolto proprio verso gli Usa. Insomma: questo documento non offre un futuro e nemmeno un presente. La propaganda prende il posto della responsabilità con la maggioranza che mente sapendo di mentire” ha concluso Dell’Olio.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle