
(AGENPARL) – sab 08 marzo 2025 “Non è il PUG di Piacenza a introdurre l’eventuale chiusura del casello
autostradale sull’A21, perché non è PUG lo strumento urbanistico che
introduce nuove previsioni infrastrutturali. Il Piano semmai recepisce
quelle degli strumenti sovraordinati come il PTAV e il PRIT, o degli
strumenti paralleli come il PUMS e BICIPLAN”.
Morale, come precisa l’assessora comunale all’Urbanistica Adriana Fantini
“l’ipotesi di chiusura del casello Piacenza Ovest è prevista dal Piano
Territoriale di Area Vasta, che è uno strumento della Provincia
gerarchicamente ‘superiore’ rispetto al PUG su temi come questo”.
L’ipotesi in questione prevede la chiusura del casello di Piacenza Ovest in
seguito all’apertura del nuovo casello di Rottofreno che si trova a una
decina di chilometri di distanza sull’asse della via Emilia Pavese.
Quest’ultimo casello, in pratica, dovrebbe sostituire quello esistente sul
tratto piacentino dell’A21 garantendo comunque il servizio alle zone a
ovest del capoluogo. Inoltre la nuova connessione tra il casello di
Rottofreno e la Tangenziale di Piacenza è studiata per catturare i flussi
veicolari diretti nelle zone est dell’area, contribuendo ad alleggerire il
traffico sulla tratta urbana della A21 e apportando benefici alla viabilità
cittadina.
“Il PUG quindi non modifica le previsioni viabilistiche – prosegue
l’assessora Fantini – Si tratta di documento di pianificazione generale
subordinato a strumenti gerarchicamente sovraordinati che affrontano un
ambito di area vasta, come appunto il PTAV. E’ quest’ultimo che coordina le
politiche infrastrutturali tra più comuni, come nel caso in questione che
vede coinvolti il Comune di Piacenza e il Comune di Rottofreno. La stesura
a suo tempo del PTAV, dunque, era semmai la sede opportuna per condividere
opinioni ed eventuali perplessità sul tema in questione”.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza