
Il Museo Nazionale Romano, sotto la direzione di Stephane Verger fino al 2024, aveva avviato un ambizioso progetto denominato “Urbs, dalla città alla campagna romana”. Questo piano di rinnovamento coinvolgeva le quattro sedi del museo, con particolare attenzione alle Terme di Diocleziano e alla Cripta di Balbi. Tuttavia, a distanza di tempo, sorgono dubbi sull’effettivo avanzamento dei lavori e sulla loro effettiva realizzazione.
Il Museo di Protostoria: uno smantellamento discutibile
Un primo segnale tangibile di interventi riguarda il Museo di Protostoria, situato al livello superiore del Chiostro di Michelangelo, ora inaccessibile. Secondo fonti ben informate, l’allestimento precedente sarebbe stato smantellato, forse addirittura inviato alla discarica. Se confermato, questo fatto potrebbe configurare un grave danno per l’Erario dello Stato, considerando il valore del patrimonio museale coinvolto.
Le Grandi Aule: lavori fermi?
Nel marzo 2024, in un’intervista a QA Turismo Cultura e Arte, Verger dichiarava che i lavori per la riapertura delle Grandi Aule erano in corso. A distanza di un anno, tuttavia, sembra che nulla si muova: nessuna traccia visibile di interventi, mentre si segnalano solo operazioni di smantellamento.
La copertura dell’Aula VIII: un progetto controverso
Uno degli aspetti più dibattuti riguarda la proposta di copertura dell’Aula VIII, che dovrebbe diventare un “deposito visitabile”. Questo intervento, con una massiccia struttura in acciaio, stravolgerebbe l’immagine storica dell’area adiacente al Frigidarium delle Terme. Il progetto, oltre a sollevare dubbi concettuali e museografici, appare in contrasto con il restauro che aveva restituito la monumentalità dello spazio, premiato nel 2016 con il riconoscimento Europa Nostra.
Palazzo Massimo: copertura e chiusura del Medagliere
Un altro progetto di rilievo riguarda Palazzo Massimo, dove si prevedeva una copertura per trasformare la corte in uno spazio “immersivo”. Tuttavia, non ci sono aggiornamenti concreti sulla realizzazione. Inoltre, il “Medagliere”, un’importante sezione del museo, resta chiuso al pubblico da quattro anni senza alcuna notizia di una possibile riapertura. Anche l’annunciato trasferimento delle statue da Palazzo Massimo a Palazzo Altemps sembra essere fermo.
Via Cernaia: il progetto di demolizione dimenticato?
Il progetto di demolizione del primo tratto di via Cernaia, che separa la zona della Palestra delle Terme, aveva subito un blocco imprevisto a causa dei lavori finanziati con fondi giubilari. Successivamente, la strada è stata pedonalizzata, confermando quanto già sostenuto dalla Soprintendenza Archeologica e da Adriano La Regina: la via Parigi può assorbire il traffico locale, eliminando gli ostacoli alla realizzazione del collegamento sotterraneo tra l’Aula Ottagona e le “olearie”. Ma a che punto è il progetto?
La Cripta di Balbi: 70 milioni di euro e solo smantellamenti?
Tra i progetti più rilevanti figura la Cripta di Balbi, per la quale erano stati stanziati 70 milioni di euro. Tuttavia, le uniche notizie riguardano lo smantellamento di strutture preesistenti, lasciando aperti interrogativi sul futuro del sito.
Conclusione: un futuro incerto
Molti dei progetti annunciati sembrano essersi arenati o rivelarsi di dubbia utilità. A che punto siamo davvero e quali risultati si sono concretizzati? La speranza è che le risorse impiegate non vadano disperse e che le trasformazioni previste rispettino il valore storico e culturale di questi luoghi unici.
