
(AGENPARL) – gio 06 febbraio 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Cereali: Cia, Granaio Italia non si tocca. Ogni rinvio sarà inaccettabile*
*Emendamenti di proroga verso voto finale. La Confederazione annuncia dura
battaglia*
Roma, 6 feb – Granaio Italia non si tocca e ogni rinvio sarà rispedito al
mittente con una dura battaglia in sede istituzionale e nelle piazze del
Paese Così, Cia-Agricoltori Italiani ribadisce la sua assoluta contrarietà
rispetto alla presa di posizione, pretestuosa, di chi sta utilizzando
difficoltà tecniche per far saltare il Registro telematico sulle giacenze
di cereali, strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati
e tutelare le produzioni cerealicole italiane.
Gli emendamenti per il rinvio al 2026, passati al vaglio della Commissione
referente e ora messi al voto, non risolvono una criticità, ma conducono il
comparto verso il baratro. È vergognoso che, di fronte alla tanto osannata
sovranità alimentare italiana e in una stagione in cui la tecnologia corre
spedita, non si trovino soluzioni concrete a problemi informatici.
Se si vuole davvero salvaguardare la qualità dei cereali Made in Italy,
mettendo un freno all’import selvaggio e assicurando prezzi giusti, come
promesso negli ultimi mesi, va segnalato -precisa Cia- che il valore del
grano duro italiano continua, intanto, nel suo tracollo: l’ultima
quotazione, quella di fine gennaio scorso, è arrivata a 332 euro a
tonnellata, mentre i costi di produzione sono saliti oltre i 1300 euro per
ettaro. Disattendere le aspettative degli agricoltori, adesso, sarebbe
errore irrecuperabile.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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