
(AGENPARL) – ven 06 dicembre 2024 COMUNICATO STAMPA
Safina, Giangrasso e Casano (PD): “Non solo il ripristino immediato, ma fondi
adeguati e duraturi per il 2025 e oltre. Basta umiliare le isole minori”
Trapani, 6 dicembre 2024 – “Prima la mancata proroga delle corse da e per le isole minori fino a
fine ottobre per l’assurda ragione di fondi non trovati. Ora, lo stop alle agevolazioni sui trasporti
marittimi da qui a fine anno riservate ai lavoratori pubblici e privati che operano negli arcipelaghi
siciliani, dovuto all’esaurimento dei fondi regionali destinati a questa misura. Ma che gioco stanno
facendo Schifani e il suo governo? E il diritto all’insularità che fine ha fatto? Non ci basta un
intervento tampone: vogliamo il ripristino immediato delle agevolazioni fino a fine anno e
pretendiamo che nella prossima finanziaria siano stanziate risorse adeguate e certe per il 2025 e
per gli anni successivi,” dichiara con fermezza il deputato regionale Dario Safina.
Safina attacca il governo regionale con parole dure, definendo la situazione una dimostrazione di
“mancanza di visione e irresponsabilità totale”. Per il deputato regionale, la sospensione delle
agevolazioni rappresenta “un atto scellerato che penalizza lavoratori e famiglie già messe in
difficoltà da collegamenti insufficienti e disservizi cronici”.
Pietro Giangrasso, consigliere comunale di Favignana, si unisce alla denuncia, sottolineando: “Non
si tratta solo di un diritto, ma di una questione di sopravvivenza per le nostre isole. Ogni lavoratore,
pubblico o privato, che si muove tra le Egadi e la terraferma contribuisce alla vitalità economica e
sociale del territorio. Sospendere queste agevolazioni significa colpire al cuore le nostre comunità”.
Angelo Casano, consigliere comunale Dem di Pantelleria, aggiunge un ulteriore punto critico:
“Anche i lavoratori che sono residenti nelle isole e lavorano a Trapani dovrebbero godere parimenti
degli sconti. Attualmente, chi viene da Palermo o Trapani usufruisce delle agevolazioni ed è giusto
in un’ottica di attrattività per portare lavoratori sull’isola. Tuttavia, un pantesco che lavora a
Trapani non beneficia dello stesso trattamento. È necessario garantire equità: le agevolazioni
devono funzionare in entrambe le direzioni”.
I tre rappresentanti evidenziano che, sebbene nella finanziaria 2025 siano stati stanziati fondi per
la continuità territoriale, questi risultano pari a quelli previsti per il 2024 e quindi del tutto
insufficienti a coprire le esigenze reali delle isole minori. A peggiorare la situazione, non è stata
prevista alcuna agevolazione per gli spostamenti tra le isole di arcipelaghi come le Egadi, lasciando
i residenti completamente privi di supporto per i collegamenti interni. Inoltre, Safina, Giangrasso e
Casano denunciano che, al momento, non è stato stanziato alcun fondo per il 2026, una scelta che
compromette la possibilità di una pianificazione seria e strutturata per garantire la continuità
territoriale nel lungo periodo.
Concludendo, Safina, Giangrasso e Casano chiedono un’azione immediata e strutturale: “Non
accetteremo promesse vuote o interventi parziali. Servono fondi adeguati non solo per il 2025 ma
anche per il 2026 e per garantire una continuità territoriale equa e sostenibile nel lungo termine. È
necessario prevedere risorse aggiuntive per i collegamenti interni degli arcipelaghi, essenziali per la
coesione sociale ed economica delle isole. Se il governo regionale continuerà a ignorare le nostre
richieste, non esiteremo a portare questa battaglia su ogni tavolo politico e mediatico”.