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Comunicato Stampa
28/11/2024
Povertà educativa: Save the Children, a Roma il Coordinamento nazionale dei Punti Luce con la presenza della Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci
Al centro delle due giornate, l’esperienza decennale dei Punti Luce, spazi ad alta densità educativa per il contrasto della povertà educativa in Italia che hanno accompagnato circa 60 mila bambini e adolescenti
Sono le bambine, i bambini e gli adolescenti i più colpiti dalla povertà in Italia: sono 1,29 milioni i minori in povertà assoluta (il 13,8% del totale), il valore più alto dal 2014. Secondo una ricerca condotta da Save the Children[1] più di un adolescente tra i 15 e i 16 anni su quattro in difficoltà economiche (28,1%) afferma che non concluderà la scuola e andrà a lavorare, a fronte dell’8,9% dei coetanei più abbienti. La povertà che colpisce bambine, bambini e adolescenti in Italia è una grave ingiustizia: incide sui loro percorsi educativi e di crescita, mettendo a rischio le loro opportunità e penalizzando le aspettative per il futuro. Per affrontare questa emergenza, si sono aperti oggi, a Roma, i lavori del Coordinamento nazionale dei Punti Luci di Save the Children, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, della Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
Durante le due giornate – in programma il 28 e il 29 novembre presso la sede di Save the Children, Piazza di San Francesco di Paola 9, a Roma – l’Organizzazione insieme ai partner, ai rappresentanti delle istituzioni, esperti discuteranno delle buone pratiche per il contrasto della povertà educativa in Italia, delle sfide e delle opportunità dell’educazione non formale, di benessere e sviluppo psicosociale degli adolescenti e del ruolo delle doti educative. Nelle giornate successive (30 novembre e 1 dicembre), ragazze e ragazzi dei Punti Luce si confronteranno su prospettive, sviluppi e aspettative future.
Al centro degli incontri, l’esperienza dei Punti Luce di Save the Children con il Manifesto[2] dedicato che raccoglie l’esperienza di dieci anni di lavoro e propone un’azione sistemica di contrasto alla povertà educativa affinché i bambini e gli adolescenti in Italia possano sviluppare i propri talenti e inseguire i propri sogni.
Da quando, nel 2014, l’Organizzazione ha lanciato l’allarme sulla povertà educativa, si è impegnata a contrastarla con l’apertura dei Punti Luce, spazi ad alta intensità educativa che sorgono in quartieri svantaggiati e privi di servizi che offrono gratuitamente ai bambini, alle bambine e agli adolescenti maggiori opportunità educative. Save the Children ha aperto 26 Punti Luce in 15 regioni, spazi che da 10 anni continuano a illuminare il futuro dei più piccoli, in alleanza con una rete di partner sul territorio e con le istituzioni locali.