“Alcune condizioni di alloggio per gli studenti sono inaccettabili, lo vediamo anche da recenti fatti di cronaca. Noi come CONSAP quando ci occupiamo dei giovani dobbiamo essere positivi e ottimisti perché i giovani sono il futuro e hanno diritto al futuro.  Le borse di studio non bastano per tutti ed è per questo che CONSAP ha cercato in tutti i modi di rilanciare il Fondo per lo Studio, un fondo istituito nel 2010 dal Governo Berlusconi con Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, che non era mai decollato perché mancavano due cose: l’informazione e la garanzia di ultima istanza dello Stato.  Tutti devono sapere oggi che esiste questo strumento che consentirà ai giovani di andare in banca e di avere un prestito per studiare. Ai giovani dico che è fondamentale che credano in loro stessi e, se vogliono studiare e non hanno le risorse economiche per farlo, oltre ad avere accesso alla borsa di studio nel caso in cui ci riescano, devono poter contare su questo strumento, che è il Fondo per lo Studio, che gli consentirà, grazie a una garanzia dello Stato e attraverso CONSAP del 70%, di poter avere un finanziamento attualmente fino a 5 mila euro l’anno per 5 anni. Spero che il Governo lo porti a 10 mila euro l’anno, 50 mila euro in 5 anni, perché oltre alla retta universitaria c’è il problema del caro alloggi che incide moltissimo e su quest’ultimo tema c’è poi chi deve controllare il rispetto delle regole, perché ci sono degli affitti che sono a limiti di tassi di usura. Il Fondo per lo Studio è un investimento, io dico triplice perché il giovane investe su sé stesso accedendo al finanziamento, lo Stato garantisce il 70% investendo sul giovane, la banca investe il restante 30%. Tutti investono sul futuro del Paese. Quindi è un gioco a vincere per tutti, per il Sistema Paese. È per questo che noi stiamo insistendo molto”. Così il presidente di CONSAP S.p.A. Sestino Giacomoni, intervistato da Rai Radio Uno – Drive Time.