
(AGENPARL) – gio 12 maggio 2022 COMUNICATO STAMPA / 12 maggio 2022
A Trento il talent day FIPE: il futuro dei giovani nel settore dei pubblici esercizi
TRENTO. Si è tenuto questa mattina, giovedì 12 maggio 2022 il Talent Day di FIPE, la federazione italiana dei pubblici esercizi. L’evento è finalizzato a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore turistico: bar, ristoranti, alberghi. La giornata è divisa in due momenti: al mattino, dalle 10 alle 12.30, nella sede di Confcommercio Trentino, in via Solteri 78 a Trento, si è svolto un convegno con imprenditori, rappresentanti istituzionali e funzionari. Al pomeriggio, dalle 15.30, presso Seac, in via Solteri 74, in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro di Trento, si sono tenuti i colloqui individuali tra aspiranti lavoratori e imprese
Al centro dei lavori, che hanno riunito tutti gli attori del mercato del lavoro, istituzioni, parti sociali, imprese, formazione, nel tema dell’occupazione e della ricerca di personale qualificato per il settore dei pubblici esercizi, c’è stata la necessità di un dialogo costante e di una sinergia concreta per attuare cambiamenti che devono avvenire su più livelli e devono rispondere ad un cambiamento epocale del mercato del lavoro: culturale e sociale, innanzitutto, ma anche sulle politiche attive e passive del lavoro, aziendale, sindacale, amministrativo, formativo.
Dopo i saluti istituzionali del presidente Giovanni Bort. che ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per l’intera economia provinciale, si sono succeduti rappresentanti e amministratori locali e provinciali.
«Un ambito che dev’esser sempre più collegato e forte: – ha detto l’assessore Mirko Bisesti – la relazione tra mondo della scuola, della formazione e quello delle imprese, con un focus particolare, visto il nostro territorio, con il turismo e il settore dei pubblici esercizi. Quello che stiamo portando avanti in questo periodo è una formazione ad hoc per i docenti delle scuole secondarie di primo grado, che tanto hanno fatto per migliorare qualitativamente e innovarsi, affinché possano presentare quella che è un’offerta a 360° per il futuro dei nostri ragazzi. Abbiamo voluto rivedere e rinnovare i piani di studio, puntando su un sistema che metta al centro ulteriore qualità soprattutto per le scuole professionali, oltre ad un percorso di alta formazione per far crescere sempre di più la preparazione per i nostri ragazzi.
«I ragazzi – ha detto il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina – sono l’elemento più importante della giornata. Dovremo forse impegnarci di più come amministrazioni per promuovere la partecipazione. Oggi portate a casa un’esperienza che vi sarà preziosa più avanti. È importante fare del proprio lavoro la propria passione; alla parola talento assocerei anche il merito, sul quale dobbiamo lavorare molto. Richiesta e offerta devono riuscire a parlarsi e incontrarsi. Un altro elemento importante è che le scuole dovrebbero entrare nelle istituzioni, anche per conoscere come funziona il sistema in cui viviamo e lavoriamo. E dobbiamo conoscere anche il territorio, per proporlo, venderlo ma soprattutto amarlo e valorizzarlo.
«L’ente bilaterale – le parole del presidente Ebtur Trentino Alberto Bertolini – è un organismo previsto dal contratto nazionale dove si sviluppano i ragionamenti sulla bilateralità cioè per aiutare le persone che lavorano nel nostro comparto, sia aziende che lavoratori, per rendere sempre più competitivo il nostro settore. Ben vengano gli investimenti sulle competenze tecniche ma ci vuole anche tanto investimento per portare i talenti nel nostro comparto».
«È un momento formativo – la dichiarazione della presidente dell’Associazione pubblici esercizi Fabia Roman – che oggi promuovo non solo come presidente dell’Associazione ma anche come imprenditrice: il turismo e le sue professionalità è un irrinunciabile fattore di crescita e di sviluppo del nostro sistema economico. A due anni dall’inizio della pandemia il dibattito sul mondo del lavoro si rinnova e si arricchisce di temi nuovi che devono essere intercettati e sviluppati dalla nostra categoria per sviluppare la professionalità del futuro. Viviamo grandi cambiamenti che dobbiamo saper cogliere: dobbiamo riqualificare il dibattito del lavoro in uno scenario particolarmente cambiato e lo facciamo anche oggi in una giornata che prende in carico le persone e le loro esigenze. Oggi vogliamo anche dare dignità ad una professione che ha ampi margini di crescita e che può dare molto allo sviluppo del nostro territorio. Dobbiamo creare assieme un percorso condiviso che allinei il mondo della scuola e il mondo del lavoro. Il nostro settore offre grande occasione di crescita per i giovani: la nostra responsabilità è far crescere queste occasioni e metterle nelle mani delle nuove generazioni».
«Oggi con questo appuntamento – ha detto il presidente dell’Associazione ristoratori del Trentino Marco Fontanari – le associazioni e le istituzioni iniziano a dare una risposta concreta che è quella di avere manodopera qualificata. Oggi abbiamo più offerta che domanda. Ci sono forse molteplici ragioni di questo disequilibrio ma il nostro compito e trovare le risposte e attuare soluzioni per correggere questo tema. Bisogna prima di tutto creare motivazione: non c’è un talento unico ma ciascuno deve trovare i propri talenti. Spesso il nostro settore viene visto come un settore di Serie B, in realtà noi siamo uno di quei settori dell’eccellenza italiana riconosciuta all’estero. Siamo responsabili nel valorizzare e vendere quella che è la grande produzione agroalimentare italiana. Il nostro è un lavoro che dà grandi soddisfazioni, che insegna una logica del metodo e che consente di diventare grandi imprenditori, essere soddisfatti di sé stessi. È un lavoro che, ahimè, ci fa lavorare quando gli altri si divertono però se viene approcciato nella maniera giusta può dare molte e grandi soddisfazioni. Il turn over delle aziende non è solo della forza lavoro, dei collaboratori, ma anche degli imprenditori. Al di là degli effetti negativi che la pandemia ha creato sul settore, la nostra è una categoria che può dare molto al Paese ed alla nostra economia. Dobbiamo anche cercare di aiutare i giovani nell’orientamento: a 13 anni è difficile avere un’idea chiara quindi è opportuno fare qualche ragionamento in più su come viene scelto il proprio profilo professionale. Fondamentale, infine, introdurre più ore di manualità perché si tratta di esperienza fondamentale».

