
(AGENPARL) – lun 17 giugno 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 17 giugno 2024
COMUNICATO STAMPA
“STRAGE DELLA CIRCUMVALLAZIONE”
42° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DELL’APPUNTATO SILVANO
FRANZOLIN, DEL CARABINIERE SCELTO LUIGI DI BARCA E DEL
CARABINIERE SALVATORE RAITI, DECORATI DI MEDAGLIA D’ORO
AL VALOR CIVILE ALLA MEMORIA
Questa mattina a Palermo, in via Ugo La Malfa, ha avuto luogo la celebrazione per il 42°
anniversario dell’eccidio dell’Appuntato Silvano FRANZOLIN, del Carabiniere Scelto
Luigi DI BARCA e del Carabiniere Salvatore RAITI, vittime di agguato mafioso e decorati
di Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria.
Alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Divisione
Giuseppe Spina, del Viceprefetto Vicario Dott.ssa Anna Aurora Colosimo, delle più alte
cariche Civili e Militari, dei familiari dei caduti e di una delegazione della locale
Associazione Nazione Carabinieri, sono state commemorate le vittime con la deposizione
di una corona d’alloro sul luogo dell’eccidio e la lettura della motivazione della concessione
della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria.
Il Generale Spina, nel suo intervento, ha ricordato le circostanze dell’eccidio, sul luogo del
quale tra i primi intervenne il Generale dalla Chiesa al tempo Prefetto di Palermo,
soffermandosi sul particolare dolore che patiscono le famiglie dei caduti e ha sottolineato
il dovere di ricordare le vittime della lotta alla mafia, una lotta che va sempre condotta
senza soluzione di continuità.
CENNI STORICI
MOTIVAZIONE MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE ALLA MEMORIA
La c.d. “Strage della Circonvallazione” è avvenuta a Palermo il 16 giugno 1982. Nell’eccidio
rimasero vittime:
l’Appuntato Silvano FRANZOLIN, nato a Pettorazza Grimani (RO) il 3 aprile 1941, si
arruolò nell’Arma nel 1959. Al termine del ciclo formativo, fu trasferito al Gruppo
Squadroni Carabinieri a Cavallo di Roma. Dopo aver prestato servizio in varie Stazioni,
nel maggio 1979 venne trasferito a quella di Enna;
il Carabiniere Scelto Luigi DI BARCA, nato a Valguarnera (EN) il 10 aprile 1957 e
arruolatosi nel 1974, fu trasferito, al termine del ciclo formativo, al Reparto Comando
della Legione Carabinieri di Catanzaro. Rientrato in Sicilia, nel dicembre 1981 fu
assegnato al Nucleo Operativo e Radiomobile di Enna;
il Carabiniere Salvatore RAITI, nato a Siracusa il 6 agosto 1962 e arruolatosi nel 1981, al
termine del ciclo formativo fu destinato nell’ottobre 1981 alla Stazione di Enna.
Obiettivo dell’attentato era il boss catanese Alfio Ferlito che, durante una traduzione dal
carcere di Enna a quello di Trapani, morì nell’agguato insieme ai tre Carabinieri della
scorta e al ventisettenne Giuseppe Di Lavore, autista della ditta privata che aveva in
appalto il trasporto dei detenuti e che venne poi insignito della Medaglia d’Oro al Valor
Civile. La vicenda è stata inquadrata, nel corso dei processi, nello scontro che si era venuto
a creare tra i Santapaola e i Ferlito per il predominio criminale sul territorio di Catania. Il
mandante della strage fu identificato in Nitto Santapaola.
Il Presidente della Repubblica, il 28 aprile 1995, ha conferito la “Medaglia d’Oro al Valor
Civile alla Memoria” ai tre militari dell’Arma dei Carabinieri con la seguente
motivazione: “Militari impegnati in un servizio di scorta, venivano raggiunti da numerosi colpi
d’arma da fuoco esplosigli contro alcuni malfattori, al fine di uccidere il detenuto tradotto. Sebbene
gravemente feriti, impugnavano l’arma in dotazione per affrontare gli aggressori ma, colpiti a
morte, si accasciavano al suolo e sui sedili. Splendidi esempi di spezzo del percolo ed alto senso del
dovere, spinti sino all’estremo sacrificio”.