
(AGENPARL) – lun 06 novembre 2023 *Comune Taranto. Martello: “Melucci non è mai stato nel Pd. Non problema di
tessera, ma di formazione culturale e sociale” *
“E’ sbagliato dire che Melucci sia uscito dal PD, in realtà non vi è mai
entrato, e non è certamente un problema di tessera, ma di formazione umana,
culturale, sociale che lo ha reso sempre estraneo a questo Partito. La sua
decisione è l’ultimo atto, almeno così si spera che sia, di qualche
decennio di illusioni e delusioni per una città che ha sempre sperato di
risalire la china e invece è precipitata sempre più giù, pagando anche
prezzi altissimi con la perdita di vite umane. Con l’amministrazione Di
Bello abbiamo sognato di salire alle stelle e siamo invece precipitati
all’inferno del dissesto finanziario, quindi dieci anni di amministrazione
Stefano caratterizzati da inedia amministrativa e frenetica turnazione di
assessori, alla conclusione di questo non esaltante periodo la difficoltà
dei Partiti di individuare al proprio interno le candidature giuste trovate
poi in un imprenditore del porto e nel direttore del carcere. Non avremmo
mai immaginato che cosa sarebbe successo dopo: l’alleato di un tempo
diventa nemico, cade l’amministrazione Melucci e il suo avversario è
l’amico di un tempo, il capo dell’opposizione, ruolo che continua ad
esercitare ma in uno schieramento opposto, quindi il nemico diventa amico,
Melucci si rafforza e abbandona il Partito Democratico, che aveva
sostanzialmente vinto le elezioni essendo lui sconosciuto e gli aveva
consentito di dare una svolta importante alla sua vita, cosa che lui non è
riuscito a dare alla città e ai tarantini. Ruolo dei partiti è quello di
leggere e condividere i bisogni e le aspettative delle persone organizzando
le risposte adeguate, ovviamente con le varie diversità e differenze, così
come variegata è la società umana, che esprime anche differenze
contrastanti che i partiti devono armonizzare. Melucci, per varie ragioni,
è sempre stato lontano da questo ruolo e quindi estraneo alla ragion
d’essere di qualunque partito e, nel caso, del Partito Democratico. Oggi
Taranto aspira a un futuro finalmente migliore, a una guida che sappia
ricostruire una comunità purtroppo dissolta, provando a mettere al centro
dell’azione politica le persone con i loro sentimenti, le speranze, le
paure, le difficoltà, i dolori, l’ansia di un futuro difficile che non può
essere affidato ai giocolieri della politica. Non è il momento di temere
per la perdita di finanziamenti in corso ma quello di esprimere candidati
credibili che ci prendano per mano portandoci fuori dalla tempesta”.
*Carlo Martello Segretario generale Confcooperative Taranto*