
(AGENPARL) – Roma, gio 22 giugno 2023 – Un dispositivo che trasforma le colonnine di ricarica elettriche in energia per le utenzeFotografie HR – Free downloadL’auto elettrica che aiuta a risparmiare sulla bolletta dell’energia di casa? Non è un miraggio secondo COESA, l’ESCo (Energy Service Company) torinese che sviluppa soluzioni di avanguardia per la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie.Il
prototipo Vehicle-to-Home (V2H) messo a punto dai ricercatori COESA trasforma le colonnine di ricarica domestiche in dispositivi bidirezionali.Diventa così possibile
utilizzare la batteria dell’auto elettrica per alimentare le utenze di casa, grazie a una connessione smart che aumenta la disponibilità di corrente nelle abitazioni con impianto fotovoltaico e le rende autonome anche nelle ore notturne, quando i pannelli non producono energia.Testato in un
appartamento realizzato con i più alti standard di efficientamento energetico (fabbricato nel 2020) ha consentito un immediato abbattimento del 20% sulla bolletta elettrica.In Italia
sono già circa 170.000 le auto full electric in grado di fare centinaia di chilometri con un
“pieno” quando la media effettua meno di trenta chilometri ogni giorno. Gli italiani vantano infatti
una delle più basse percorrenze medie per vettura in Europa, con 10.712 chilometri l’anno (fonte: Unrae).L’enorme potenziale degli accumulatori rimane quindi il più delle
volte inutilizzato: un serbatoio di energia fermo in garage. Mentre le più importanti case automobilistiche lavorano all’aggiornamento dei veicoli, i dispositivi COESA V2H possono
già consentire ai singoli di sfruttare le ricariche per alimentare le utenze domestiche. Basti pensare che le batterie di accumulo delle auto elettriche hanno una capacità compresa
solitamente tra i 30 e 50 kWh (alcune possono arrivare fino a 100 kWh) quando gli accumulatori domestici per impianti solari fotovoltaici vanno da 7 a 14 kWh.In un’abitazione con pompa di calore e
piastre a induzione il consumo di corrente nelle ore serali per ipotesi a febbraio può raggiungere i 5 kW, sottraendo un’autonomia dell’automobile di circa 10-15 chilometri, senza
pregiudicare il normale uso della vettura.“L’elevato costo delle colonnine bidirezionali attualmente in commercio le rende poco interessanti per i tempi di rientro
dell’investimento” sottolinea Matteo Stoppa, Chief Innovation Officer COESA. “La soluzione sviluppata da COESA costa un decimo di quelle sul mercato,
è universale e consente a tutti i possessori di un’auto elettrica con colonnina di ricarica di rendersi di fatto indipendenti dalla rete elettrica”.Vero e proprio anello di
congiunzione tra la “smart mobility” e il “digital building” il nuovo V2H Spark System COESA fa parte della progettazione intelligente promossa dai fondatori dell’ESCo, Federico Sandrone e Dario
Costanzo per valorizzare al massimo la transizione energetica di aziende, istituzioni e real estate.”I valori degli immobili dipenderanno sempre di più dai servizi che potranno offrire
a cittadini, scalzando addirittura l’importanza dalla location. Come accade oggi a Milano, dove nuovi quartieri smart di periferia vengono progettati in maniera human-centered“ sottolinea
Sandrone.Il nuovo V2H Spark System COESA verrà messo in commercio a partire dalla
seconda metà del 2024.COESAFondata a Torino nel 2012 da Federico Sandrone e Dario Costanzo, Coesa è una ESCo (Energy
Service Company) che semplifica la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie. L’azienda opera come General Contractor per l’efficientamento energetico, con una
gamma di servizi che vanno dall’audit energetico alle pratiche per ottenere fondi e incentivi fiscali. Gli esperti Coesa accompagnano energy manager e amministratori anche
nell’individuazione dei progetti più indicati rispetto a Superbonus 110%, Ecobonus 50-65%, Conto Termico 2.0. Se il fotovoltaico industriale rappresenta la principale specializzazione Coesa,
comunità energetiche, agrivoltaico e impianti galleggianti sono allo studio come progetti speciali.