
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 **Sviluppo rurale, si apre la quarta Conferenza regionale **
/Scritto da Pamela Pucci, mercoledì 21 giugno 2023 alle 15:48/
“La sostenibilità è la principale sfida che ci pone la programmazione
europea 2023-27. Sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica.
Per questo ho voluto che ‘Seminare sostenibilità' fosse proprio il tema
centrale della quarta Conferenza regionale dell'agricoltura e dello
sviluppo rurale”. A dirlo la vicepresidente e assessora all'agricoltura
della Regione Toscana Stefania Saccardi nel suo intervento di apertura
dell'evento organizzato dalla Regione in collaborazione con Vetrina
Toscana, l'Accademia dei Georgofili e Fondazione Sistema Toscana e con il
Patrocinio della Camera di Commercio di Firenze, dove ha luogo la
Conferenza regionale.
La Conferenza si svolge a 6 anni di distanza dalla precedente edizione del
2017 e si colloca in un momento importante: la presentazione dei risultati
della Programmazione 2014/2022, l'illustrazione delle scelte regionali
della nuova programmazione europea 2023-2027 e l'avvio della sua
attuazione.
“Vogliamo uno sviluppo rurale di qualità – ha aggiunto Saccardi – e per
averlo dobbiamo trovare ulteriori risposte ai bisogni delle imprese, nel
rispetto del nostro territorio. A sei anni dalla precedente Conferenza
abbiamo davanti nuove criticità: la gestione dell'acqua, il diffondersi
delle nuove fonti di energia, l'inquinamento, l'abbandono agricolo e
rurale, lo sfruttamento del lavoro agricolo, le pratiche commerciali
sleali, le criticità economiche legate anche all'aumento dei costi delle
materie prime, alla pandemia, alla guerra in Ucraina. Condividiamo il Green
Deal europeo, dobbiamo mettere al centro la salvaguardia dell'ambiente, ma
una salvaguardia che passi dalla gestione dell'ambiente e non
dall'abbandono. Agricoltura e silvicoltura sono e devono restare i
principali alleati nella lotta per la nostra difesa dell'ambiente e del
paesaggio, stando attenti a non danneggiare quello che abbiamo per
rincorrere generiche affermazioni di principio”.
La Toscana è sulla buona strada sulla via della sostenibilità e della
compatibilità ambientale: ha già superato gli obiettivi nazionali del
Piano d'azione per l'agricoltura biologica, che mira a raggiungere il
target del 25% delle superfici agricole a biologico entro il 2030, e ad
oggi in Toscana è attestata al 34%. Ma possiamo fare ancora di più e
dobbiamo utilizzare le risorse della nuova programmazione per proseguire
sulla strada tracciata.
“Tra i principali interventi realizzati nella prima metà di questa
legislatura – ha spiegato Saccardi – ricordo il sostegno al biologico, con
5.907 aziende finanziate nel 2021 per un importo complessivo di €
programmazione 2023-2027 con 204 mln di euro totali, cifra che auspichiamo
possa anche aumentare. Ricordo poi i contributi alle imprese agricole
vegetali e zootecniche, con risorse investite per 74 milioni”.
La vicepresidente Saccardi ha poi proseguito ricordando l'importanza
strategica del settore vitivinicolo, che ha beneficiato negli ultimi due
anni di 59,5 milioni, con interventi di ristrutturazione e riconversione
dei vigneti, il miglioramento delle cantine e la promozione verso i paesi
terzi. Ha poi ripercorso i bandi pubblicati dalla Regione negli ultimi anni
e le innovazioni portate avanti: dal sostegno all'agricoltura sociale, alla
promozione del benessere animale, ai bandi per il rinnovo generazionale o
per l'agricoltura di precisione.
“Servono procedure sempre più semplici – ha sottolineato Saccardi – che
agevolino la partecipazione delle imprese agricole ai bandi e che
garantiscano tempi adeguati per l'erogazione delle risorse finanziarie. So
che le novità della nuova Politica agricola comunitaria possono esser
vissute con diffidenza: la riduzione delle disponibilità finanziarie per
il pagamento diretto dei premi agli agricoltori a fronte dell'introduzione
di ecoschemi che premiano i comportamenti più virtuosi; il Fondo di
mutualizzazione nazionale che introduce una copertura mutualistica contro
gli eventi meteo catastrofali; il rafforzamento dell'attenzione sulle
condizioni dei lavoratori agricoli, altro fronte su cui la Toscana è già
avanti rispetto ad altre realtà nazionali e europee. Tutto questo, che ci
auguriamo venga declinato in modo efficiente, può rappresentare anche
un'opportunità per valorizzare quella maggior parte degli agricoltori che
rispetta le norme e contrasta, invece, quelli che distorcono il mercato e
danneggiano il lavoro agricolo e l'immagine dell'agricoltura”.
L'assessora ha poi concluso con uno sguardo al futuro: “Sostenibilità,
innovazione, lotta i cambiamenti climatici e all'uso dei prodotti chimici e
dei fitofarmaci, utilizzo efficiente delle risorse naturali, biodiversità,
conservazione degli habitat, vivibilità ed attrattività dei territori
agricoli e semplificazione amministrativa sono gli obiettivi che la Toscana
vuol portare avanti. Questi temi e gli strumenti per raggiungerli saranno
oggetto di quattro tavoli tematici che nel corso della Conferenza
rappresenteranno l'occasione per approfondire, sviluppare idee e discutere
sugli scenari futuri, in modo partecipato. L'esito di questi lavori ci
supporterà nelle scelte che occorreranno per lo sviluppo del nostro
territorio”.
Il primo tavolo sarà dedicato a “Promuovere un settore agricolo
intelligente, resiliente e diversificato che garantisca la sicurezza
alimentare”; il secondo tavolo a “Rafforzare la tutela dell'ambiente e
l'azione per il clima e contribuire al raggiungimento degli obiettivi
dell'Unione in materia di ambiente e clima”; il terzo tavolo a
“Rafforzare il tessuto socioeconomico delle aree rurali”; il quarto
tavolo a “Promuovere l'agroalimentare in Toscana e valorizzare lo
strumento di Vetrina Toscana”.
Alcuni dati sull'agricoltura toscana
La Toscana è coperta da terreni agricoli e forestali: l'agricoltura e la
selvicoltura è collocata prevalentemente in aree collinari e montane. La
superficie totale del territorio toscano è coperta per il 25% da montagna,
il 67% da collina e solo l'8% da pianura.
La superficie agricola utilizzata è distribuita per il 77% in collina e
per il 13% in montagna mentre le foreste occupano circa il 50% della
superficie totale, ripartite per il 55% in montagna e per il 43% in
collina. Questi numeri evidenziano la forte influenza dell'attività
agricola sul paesaggio e sulla sicurezza idrogeologica, rimarcando pertanto
come l'agricoltura e la selvicoltura siano e debbano restare il principale
interlocutore nella difesa dell'ambiente e nella valorizzazione del
paesaggio.
Il sistema produttivo agricolo toscano è una realtà che conta oltre
52.000 aziende agricole alle quali si aggiungono circa 5.000 imprese
agro-industriali, che forniscono prodotti e servizi di alta qualità.
L'agricoltura toscana produce annualmente un valore di 3 miliardi e mezzo
di Euro di prodotti vegetali e animali, della silvicoltura e della pesca,
contribuendo per circa il 3% al prodotto interno lordo regionale.
Per la Toscana le risorse previste nello Sviluppo rurale (Feasr) per le
annualità 2023-2027 ammontano a poco meno di 749 milioni di euro (nel
complesso all'Italia sono state attribuiti quasi 27 miliardi di euro cui si
aggiungono il cofinanziamento nazionale e regionale per gli interventi di
sviluppo rurale).