
(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 *Roma 19 Giugno 2023*
*Scuola. Cattedre vacanti a Roma e nel Lazio. Pantuso (Uil Scuola): “Oltre
6mila a Roma. 15mila nel Lazio”*
“Il prossimo anno scolastico si aprirà come quello che si è da poco
concluso. Soltanto a Roma e provincia sono infatti 6206, tra posti comuni e
di sostegno, le cattedre libere che aspettano una nomina. ll trend quindi
si consolida: per molti docenti la stabilizzazione resta un miraggio”. Lo
dice Saverio Pantuso, Segretario della Uil Scuola Rua del Lazio.
“Ma se per i docenti l’immissione in ruolo resta un sogno nel cassetto –
aggiunge il sindacalista della Uil – per molti studenti e studentesse la
continuità didattica, presupposto per garantire il diritto allo studio di
alunne e alunni, rischia degli stop ingiustificati”.
“Analizzando nello specifico i numeri delle cattedre vacanti – aggiunge
Pantuso – notiamo che nella Capitale sono 285 quelle scoperte nella scuola
dell’infanzia, 1152 in quella primaria, 1468 nella scuola media di primo
grado e 1592 nella scuola secondaria. Un panorama desolante, completato dai
numeri dei posti vacanti degli insegnanti di sostegno: 194 per l’infanzia,
749 per la primaria, 445 per la scula di primo grado e 384 per quella di
secondo grado”.
Da anni la Uil Scuola Lazio segnala la necessità che le operazioni di
conferimento delle supplenze seguano un iter diverso, a partire dalla
verifica preliminare da parte degli Uffici scolastici di titoli e punteggi
dei candidati interessati prima di rendere definitivi gli incarichi. “Ma da
tempo segnaliamo con forza – aggiunge Pantuso – che la stabilizzazione dei
precari non è impossibile. Un nostro recente studio ha stimato che ogni
precario della scuola italiana potrebbe essere stabilizzato con una somma
irrisoria: per ognuno di loro la spesa dello Stato sarebbe infatti di 715
euro”.
“Si preferisce invece – conclude il Segretario della Uil scuola Rua –
proseguire a far vivere i docenti nel precariato, calpestando diritti e
negando un futuro a migliaia di persone. Adesso partirà l’ennesima lotteria
dell’algoritmo, che già negli anni passati ha dispensato ingiustizie con
assegnazioni e revoche, nomine e stralci: e così a Roma, così come nelle
altre province del Lazio, in totale 15mila posti vacanti saranno assegnati
nei prossimi mesi”.