
(AGENPARL) – gio 15 giugno 2023 Potenza, 15 giugno 2023
Peste suina africana, tenuto l’incontro con il commissario nazionale Caputo
Fanelli: vigilare e applicare le misure stabilite dall’ordinanza regionale
Si è tenuto ieri l’incontro in Regione, tra il Commissario straordinario nazionale alla PSA,
Vincenzo Caputo e gli assessori regionali alla Salute, all’Ambiente e alle Politiche agricole,
Francesco Fanelli, Cosimo Latronico e Alessandro Galella e i direttori generali delle
rispettive direzioni di appartenenza.
Un incontro tra le sinergie istituzionali, fortemente voluto dal Commissario nazionale
Caputo, “finalizzato – ha affermato – alla messa a punto, attraverso un approccio
governativo e multidisciplinare, delle misure di strategia politica, per un efficiente
monitoraggio, coordinamento e contenimento in Basilicata della diffusione della Peste
Suina Africana, anche conosciuta come PSA”.
A seguito della conferma di Peste Suina Africana, accertata in carcasse di cinghiali nel
comune di Sanza (SA) e Montesano sulla Marcellana (SA) ed al fine di prevenire l’ulteriore
diffusione della malattia anche in considerazione della vicinanza dei territori lucani, è stata
istituita preventivamente, non essendosi registrati casi, la “zona infetta” nei cinque comuni
di Grumento Nova, Lagonegro, Moliterno, Paterno e Tramutola alla quale è seguita
prontamente, sulla scorta e in osservanza dell’ordinanza commissariale n. 2 del 20 aprile
2023, l’ordinanza presidenziale emanata dalla Regione Basilicata il 3 giugno 2023,
attraverso la quale vengono dettate norme e linee guida per disciplinare i comportamenti
da tenere nei cinque comuni interessati e nei restanti territori della regione Basilicata.
Tra le disposizioni contenute nell’ordinanza, il rafforzamento della sorveglianza passiva
con ricerca attiva di carcasse di suini selvatici così come previsto dal piano regionale di
interventi urgenti per la lotta alla PSA, l’installazione di un’apposita segnaletica su ogni
strada di ingresso alla zona infetta e all’ingresso dei cinque centri abitati,
l’implementazione delle attività di abbattimento selettivo del cinghiale, la verifica negli
allevamenti suinicoli del rispetto delle misure di biosicurezza, oltre che una serie di utili e
dettagliate linee guida comportamentali per gli allevatori, il personale autorizzato, per gli
escursionisti, per i bikers, per lo svolgimento delle attività agrosilvocolturali e per la ricerca
di funghi e tartufi.
Indicazioni semplici e funzionali che costituiscono l’insieme di quelle buone pratiche atte
ad applicare una gestione corretta ed efficace del virus della PSA, oltre che il suo
contenimento attraverso una gestione omogenea della malattia sul territorio lucano di pari
livello sul territorio nazionale.
“Un incontro di fondamentale importanza”, è così che lo ha definito l’assessore alla Salute
e Politiche della Persona, Francesco Fanelli. “Urgeva sedersi attorno ad un tavolo di
confronto istituzionale e fare il punto della situazione per procedere in modo spedito e con
cognizione di causa nel fronteggiare il virus della Peste Suina Africana, qualora si
presentasse anche in Basilicata, così come urgeva la definizione di un programma
operativo e contenitivo condiviso con i referenti istituzionali regionali dell’ambiente e
dell’agricoltura. La PSA è un problema che va arginato con prontezza, sul quale insieme,
nella piena condivisione di intenti, dobbiamo vigilare per una corretta e puntuale
applicazione dell’ordinanza del presidente Vito Bardi. Si è trattato di un fondamentale
momento operativo siglato dal Commissario straordinario per la PSA, Vincenzo Caputo, la
cui presenza non solo ha sottolineato la vicinanza e la cooperazione dell’istituzione
nazionale al territorio lucano, ma ha reso perfettamente operativa la macchina gestionale
dell’insorgenza virale e ha dato il via all’organizzazione delle competenze trasversali. Non
bisogna lasciarsi andare a sterili allarmismi – ha aggiunto Fanelli – ma dobbiamo
mantenere un livello di attenzione massimo e non abbassare la guardia sul tema,