
(AGENPARL) – mar 12 aprile 2022 Canili e gattili. De Gregorio-Novi (L.Calenda): “Gara sbagliata per gattile di Porta Portese e per assistenza sanitaria cani.
Gestione politica animali lacunosa e lesiva di benessere
“L’assessore Alfonsi annuncia di voler trasformare il canile della Muratella in un moderno ospedale pubblico veterinario romano. E intanto il cane Palla di Neve, ricoverato d’urgenza appena 2 giorni e frettolosamente rientrato a Muratella il 31 marzo a causa della mancata gara per garantire cure veterinarie ai cani dei canili comunali di Roma, e’ morto ieri, dopo 11 giorni, senza una adeguata assistenza sanitaria e portato in emergenza in una clinica privata veterinaria da alcuni volontari che si sono attivati vista la gravità della situazione. La verità è che anche la Giunta Gualtieri, così come Raggi, Tronca, Marino e Alemanno, conferma il disfacimento del sistema pubblico di accoglienza degli animali”, così Flavia De Gregorio capogruppo Lista Civica Calenda Sindaco in Assemblea Capitolina e Simonetta Novi, consigliera Lista Calenda Sindaco VIII Municipio, sul cui territorio insiste il rifugio comunale Ponte Marconi.
“E’ stato ora scelto un affido diretto fino al 31 dicembre 2022 ad una clinica veterinaria romana per garantire medicinali, ricoveri e cure ai 500 cani presenti nei rifugi Muratella e Ponte Marconi. Non si capisce con quali criteri sia stata scelta visto che viene già utilizzata dalla ASL per ricoverare gli animali infetti, non ha mezzi propri per il trasporto degli animali dai canili alla clinica e viceversa e non si occuperà dello svezzamento dei cuccioli abbandonati che arriveranno a Muratella. E allo stesso tempo – concludono De Gregorio e Novi – per il gattile di Porta Portese è uscita il 4 aprile (con scadenza domande il 19 aprile) una manifestazione di interesse che prevede solo rimborsi ai volontari e chiede l’apertura del gattile per sole 3 ore al giorno per cure e adozioni. E’ piuttosto paradossale far uscire una gara per il gattile identica a quella di dicembre 2021, che noi abbiamo subito contestato, ritirata per assenza di offerte, dove per lo stesso importo (12.000 euro al mese di rimborsi) si passa da una richiesta di 8 ore al giorno di attività e 16 ore di sorveglianza nelle ore di chiusura della struttura ad appena 3 ore al giorno di apertura per cure, adozioni e accoglienza del pubblico e senza sorveglianza. E’ evidente l’assenza di una visione e di una scelta politica. Sembra solo una corsa confusa a risolvere problemi fastidiosi, in qualsiasi modo possibile. Ma stiamo parlando di esseri senzienti non di pacchi di un centro commerciale”.