
CATANZARO “Più volte, purtroppo inascoltati, abbiamo chiesto l’avvio di tavoli di discussione interdipartimentali – denuncia il segretario generale della Uil Calabria – per mettere insieme tutte le parti sociali, il mondo delle imprese e la governance regionale con il solo obiettivo di dare concretezza ad una politica industriale regionale che sia capace di incastrarsi con quella nazionale, in grado di utilizzare le risorse del fondo sociale europeo – che sino ad oggi è stato parcellizzato senza creare nulla di strutturato – dare concretezza al progetto della Zona economica speciale (che potrebbe essere un vero volano di crescita economica ed occupazionale) e offrire a questa terra una prospettiva concreta di sviluppo”. “Siamo convinti, infine, che – conclude Biondo – solo un confronto serrato con il Partenariato Economico e Sociale possa essere utile ad invertire la rotta, a ricercare e selezionare le idee giuste per la ripartenza e la resilienza di una terra che, sino ad oggi, ha sprecato la dote dei finanziamenti europei e rischia di non affrontare con il giusto piglio la programmazione del Pnrr, di vedere sfumare le opere previste dal Patto per la Calabria e di non saper programmare e spendere i circa 5 miliardi di euro a sua disposizione. Continueremo a batterci con le nostre idee e proposte per provare ad invertire la rotta alla Calabria, l’opportunità che si presenta non può essere sprecata da egoismi e personalismi di parte”. (News&Com)