
(AGENPARL) – ven 02 dicembre 2022 «Gli allarmi da tempo lanciati sulla difficile attuazione del Pnrr si stanno materializzando drammaticamente in questi giorni. Da più fonti emerge la difficile prospettiva di rispettare i tempi: da un lato per le riforme abilitanti, dall’altro per le croniche mancanze del sistema pubblico. Il gap di innovazione sotto tutti i profili (tecnologico e digitale) sta emergendo con tutta la sua drammaticità. Come evidenzia l’ultimo rapporto del Pnrr Lab dell’università Bocconi di Milano, il divario tra fabbisogno e le reali risorse delle regioni non pare colmabile con i 50 miliardi messi a disposizione dal Pnrr. Io penso che si debba fare il possibile per aiutare gli enti locali a non perdere questo treno, indipendentemente dalle interlocuzioni che il governo avrà con l’Europa. Bisogna consentire maggiore flessibilità alla pubblica amministrazione, permettere una collaborazione pubblico-privato che poggi su nuove basi, una riforma che sia strutturale e che guardi, soprattutto, alle competenze». Lo dichiaraDavide D’Arcangelo, vice presidente Impatta, network di imprese e professionisti nato dall’iniziativa di Earth day Italia e responsabile Pnnr per la Fondazione Italia Digitale.
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