
(AGENPARL) – gio 01 dicembre 2022 Progetto “Cultura senza barriere”
Il nostro progetto si pone l’obiettivo di incrementare la fruibilità di percorsi turistici e culturali a persone affette da disturbi del neurosviluppo, in primis l’autismo. Ad oggi, il disturbo dello spettro autistico coinvolge circa 23.000 casi, il 25,6% dei 90.000 alunni con disabilità nelle Scuole Primarie e 15.000 casi, il 21,7% dei 69.000 alunni con disabilità nelle Scuole Secondarie di Primo Grado (ISTAT – Rapporto 03/2018), con diagnosi in continuo aumento anche in seguito agli avanzamenti nelle scienze cognitive e del comportamento. La maggior parte delle difficoltà quotidianamente affrontate dalle persone affette da autismo sono legate all’area della comunicazione, dell’interazione sociale, delle abilità rappresentative e spesso si palesano con una ristrettezza di interessi.
Il progetto si articola in più aree: moderne tecnologie sono utilizzate per guidare il percorso all’interno delle aree del parco Archeologico della città di Ercolano, una delle attrattive culturali più importanti d’Europa. Tablet e sensori di localizzazione sono attivati nell’area e messi a disposizione delle persone che ne faranno richiesta. Su questi tablet è disponibile una speciale guida turistica, progettata da esperti del settore per consentire la fruizione dell’area in maniera immersiva, strutturando indicazioni e approfondimenti in base ai tempi e alle peculiarità degli ospiti. Questa guida, sviluppata ad hoc, utilizza sistemi tecnologici all’avanguardia come la Realtà Aumentata. Nello specifico, l’app consente di arricchire l’esplorazione dell’ambiente con attività ludiche, finalizzate alla gamification dell’esperienza e al coinvolgimento della persona nell’arco dell’intera visita al parco. Con il dispositivo è possibile seguire le attività proposte, evidenziate da accattivanti icone sulla mappa virtuale del parco, o lasciarsi guidare dall’esperienza e ricevere segnalazione di attività nell’area grazie all’integrazione del dispositivo con i beacon installati nel Parco.
Dall’app è infatti possibile ricomporre dei puzzle dei preziosi mosaici, partecipare al lancio del giavellotto nella Palestra, raccogliere monete sulla terrazza di Balbo, restaurare reperti e tanto altro, sempre utilizzando la realtà aumentata per immergersi nella storia partendo dai reperti visibili nel presente.
Gli addetti all’area museale saranno formati e accompagnati da professionisti esperti nell’ambito in una serie di giornate formative, al fine di poter condurre al meglio ospiti con disabilità in un’esperienza formativa e culturalmente appagante, acquisendo al contempo abilità nella gestione di comportamenti problema che potrebbero manifestarsi durante la visita.
L’idea è stata quella di mettere in piedi un Parco senza barriere per i soggetti con disturbo dello spettro autistico. Con questo progetto intendiamo contaminare un ambito solo apparentemente lontano dal mondo delle disabilità, ponendo l’accento sui punti di forza di queste persone, che possono seguire gli itinerari proposti insieme ai compagni di classe o ai familiari.
Il turismo, vera ricchezza dell’area, è utilizzato come ponte tra due mondi dissimili ma che, nell’arte e nella storia, possono trovare stimoli nuovi per avvicinarsi e comunicare.
Da sempre, dalla parte degli autistici, poniamo in essere iniziative tese alla sensibilizzazione ed alla consapevolezza sull’autismo. Dalle presentazioni di libri, a stands itineranti, passando per campagne di solidarietà e di informazione sulla tematica dell’autismo. Essere un braccio teso per i genitori, divenire un punto di riferimento per gli operatori del settore, le associazioni di scopo e di settore, l’opinione pubblica. Non bisogna mai sentirsi arrivati: questo deve contraddistinguere, a nostro avviso, una missione sociale. #micolorodiblu ha bisogno, costantemente dell’aiuto di chiunque, in ogni ordine e grado, si senta coinvolto nella battaglia per il riconoscimento e la tutela dei diritti dei soggetti autistici. 10Chi siamo?
Chi siamo?
L’Associazione #micolorodiblu onlus è senza scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Lo scopo di #micolorodiblu è quello di creare una rete funzionale tra famiglie con soggetti autistici, disabili o in situazioni di svantaggio e con gli operatori che sperimentano sul campo i trattamenti e le procedure in ambito riabilitativo, educativo e psicologico; promuovere la ricerca sull’autismo e sui disturbi generalizzati dello sviluppo, sulle loro cause e sui trattamenti più efficaci; favorire la diffusione e la divulgazione delle conoscenze sull’assistenza sanitaria e sociale, sull’educazione scolastica e professionale e sugli interventi mirati all’integrazione nella scuola, nel lavoro, nello sport e nella società.








