(AGENPARL) – mer 26 ottobre 2022 Bologna, 26 ottobre 2022
comunicato stampa del Consigliere metropolitano Capogruppo Mattia PolazziCittà metropolitana di Bologna – LAVORO, MARCHETTI E POLAZZI (LEGA): “INTERVENIRE CONTRO CHIUSURA LOCALI CAMST”.
BOLOGNA, 26 OTT – “Intervenire contro la chiusura a Bologna di alcuni locali Camst, per tutelare i posti di lavoro”. Lo chiedono, attraverso la presentazione di un doppio atto ispettivo, in Regione e in Città metropolitana, il consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, ed il Consigliere Capogruppo leghista della Città metropolitana di Bologna, Mattia Polazzi.
“Cosa pensano di fare la Regione e la Città metropolitana per contrastare la decisione di Camst di chiudere dei locali a Bologna? Pensano di intervenire a tutela di queste attività economiche e dei posti di lavoro che sino ad oggi garantivano?”. E poi ancora: “Se sì, dicano come?” si legge negli atti ispettivi depositati dai leghisti Marchetti e Polazzi ricordano come “dagli organi di stampa locale e nazionale, della chiusura di diversi punti mensa della Camst sul territorio metropolitano di Bologna: Centro Borgo e Centro Nova entro il 31 dicembre 2022, Centro Lame e Leonardo entro il 30 giugno 2023 confermando inoltre la chiusura della cucina centralizzata di Zola Predosa”.
I leghisti rilanciano le preoccupazioni espresse a mezzo stampa dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil riguardo alla presunta “inaffidabilità dell’azienda minacciando un pacchetto di 24 ore di sciopero, con uno stato di agitazione conseguente alla fumata nera nei colloqui per la ristrutturazione aziendale che comprende la chiusura di vari punti mensa e di una cucina a Bologna” e prendono atto “della replica, mezzo stampa, della Camst ai sindacati la quale dichiarava un fraintendimento e la volontà di ricollocare all’interno della cooperativa tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti dal piano di chiusura delle strutture, dichiarando la totale disponibilità a trovare soluzioni comuni nel rispetto di mansioni e orario settimanale delle persone”.
Da qui l’atto ispettivo presentato dai leghisti ai due livelli di governo, Regionale e Metropolitano, per sapere “se è stato attivato o se verrà avviato un tavolo di crisi e come la Regione con la Città metropolitana intendano intervenire”.