
(AGENPARL) – Roma, 24 ottobre 2022 – Un’ espressione per sintetizzare il grande lavoro compiuto dalla Meloni, che ora si appresta a
guidare il Popolo che l’ha eletta con una percentuale di gradimento molto molto importante!!!
Silvio l’ha chiamata la “signora Meloni”, con l’intento di dare ai media un ennesimo messaggio
d’inadeguatezza al ruolo, ma con il vero disperato tentativo di recuperare per lui spessore politico
internazionale.
Il Presidente della Repubblica, invece, affidandole l’incarico governativo, al contempo, gli consegna
le chiavi del paese.
Il Politico di razza è un “Artista di Comunità” avete mai visto un quadro firmato dall’artista con il
titolo accademico? Spesso anche gli esperti trovano difficoltà a rilevarne il talento.
Solo quelli di grande spessore sanno farlo, cioè quelli che vanno a cercare più le naturali tendenze
talentuose dei ragazzi per indirizzarli, piuttosto che valutare la sola sommatoria delle conoscenze
(dal libro di Giuseppe Ecca “Il sentiero stretto”).
Molto probabilmente, sono gli stessi “esperti “che all’estero hanno dato a Giorgia gli accrediti
internazionali che contano, con l’obiettivo di dare vita alla “Transizione Politica Italiana”, volano
della “Transizione d’Occidente”(prevista dalla nostra apposita Rubrica sul tema). Ora con particolare
sobrietà e modestia, ma senza soste, ci si avvii sul “sentiero stretto” per fermare la “povertà
strutturale” del nostro paese. Per far questo c’è un solo modo, con l’unione di tutte le forze
moderate (La Discussione del 23/10), che ne condividono l’impellenza ,“si aprano tutti i cantieri
d’Italia per dare alla Nazione, sicurezza, sostenibilità economica e sanitaria, autosufficienza
energetica”, recuperando PIL.
Questa, per noi “piccoli azionisti”, è la CURA per riportare il Popolo a “comunità sostenibile” e
non più populista. La malattia si supera con la cura e non certo con la delegittimazione del sistema.
Per disinnescare la questa drammatica situazione sociale avranno un ruolo centrale e
interdipendente i ministri Giorgetti, Fitto, Musumeci, Lollobrigida, Salvini, Urso, Schillaci, Pichetta
Fratin.
Dopo che la sinistra è caduta a capofitto nel vortice della delegittimazione la Presidente del Consiglio
si butti a “capo…Fitto” nell’impresa di soddisfare le esigenze del Popolo, per una vita più
possibilmente serena nel suo complesso, certamente in armonia con le direttive internazionali, ma
senza mai sacrificare il Popolo per eventuali “illogiche internazionali”.
Il passaggio della campanella è avvenuto tra Draghi e la Meloni.
L’Agenda Draghi si modifica nell’ Agenda Meloni, all’opposizione, al posto di FdI, ci sarà la “sinistra
associata”; speriamo inoltre, che come è stato per Draghi, anche per la Meloni si formi la “forza del
fare”, per l’appunto vediamo Calenda quanto mai in armonia al Progetto.
Quindi niente paventati terremoti traumatici, di contro dobbiamo invece gioire culturalmente per
aver visto La Russa che “democristianamente “abbraccia la Segre.
Un’ ultima osservazione d’immagine per Giorgia. Ha fatto benissimo ad usare la 500 di sempre, ha
fatto sempre benissimo, come Presidente del Consiglio, a rifiutare l’Audi e pretendere la Stelvio un
esempio operativo di Italianità.
La “talentuosa romana” ha vinto su tutto, sia sulle sinistre, che sugli “alleati lombardi” ,
aggiudicandosi sia le elezioni che il “dopo elezioni”, rappresentando più la capacità femminile che
il “femminismo ideologico”.
Un grande augurio di buon lavoro alla prima donna con la campanella, con i complimenti per essere
stata “e..Letta”. Infine grazie a Mattarella per essere stato ineccepibile, come a Draghi per aver dato
l’ossigeno al Paese e contribuito per gli accrediti alla Meloni. Tutti insieme proseguite a collaborare
per costruire il Nuovo Occidente Atlantista, con una Nuova USA, con una Nuova Europa, oltre che
una Nuova Italia.
Veniamo ai fatti della settimana:
• L’Europa ha sete: c’è una grave siccità nel 27% del territorio (Il Manifesto 21/10). Musumeci,
Salvini, Fitto pensate con il PNRR da subito ai dissalatori e meditate sul diverso uso dell’acqua
differenziando tra rete potabile e non potabile, magari pensando per questa le concessioni ai privati.
• Alessia Lautone, Direttrice De La Presse, ci dice su La Stampa del 21/10, che l’uscita di Silvio
contro la Meloni non sia stata costruita grazie ad “audio manipolati”, ma appositamente dal Cav.
Qualcuno forse gli ha consigliato di crearsi un ruolo di vicinanza a Putin nell’ottica di entrare nel
novero di quei personaggi utili per favorire la Pace? Chissà, è stato un tentativo per essere un
intermediario di Pace, sostituendo Erdogan?
• La Nazione del 21/10 evidenzia il disappunto di Draghi verso l’Europa, ostile al tetto del gas,
che dice: “Questa NON E’ EUROPA”. Siamo d’accordo, speriamo che presto vada al posto di Ursula
per accelerare la Nuova Europa;
• Gualtieri propone a Roma i bagni pubblici, magari gestiti con la sponsorizzazione dei privati
(Romatoday 20/10). Bravo, la città gode di una rete d’innaffiamento non utilizzata, che potrebbe
essere usata.
• La Regione Lazio stanza 6 mln di Euro per i Piccoli Comuni per agevolare le Comunità
Sostenibili ( Romatoday 20/10)). Augurandoci che la priorità possa essere la Comunità Energetica,
riscontriamo che le sconfitte fanno bene sia a Roma che nel Lazio, è il bello della democrazia;
• Grazie a Dio, a Cagliari non si è verificata una strage di ragazzi dopo il crollo di un tetto
dell’Università. Il Corsera del 20/10, insieme a noi, ci dice che la priorità è dare uno stop alla deriva
sicurezza del Paese. E’ da troppo tempo che avvengono crolli senza che ci siano terremoti.
Chiudiamo riportando quattro righe che inquadrano spiritualmente quale potrebbe essere la genesi
del “Populismo” (Padre Alfredo Di Napoli):….Come mai questo tempo non sapete valutarlo? Gesù
punta il dito contro gli ipocriti che fingono di non accorgersi dei mutamenti del mondo e
sonnecchino anche davanti agli eventi più gravi. Diventano come rami secchi trasportati da un fiume
in piena: lasciano che sia la corrente a scegliere il loro destino e a portarli al mare. Gesù chiede di
tenere gli occhi aperti sull’ecologia, la violenza in famiglia, i migranti, i dannati della terra, le lacrime
dei piccoli e delle madri: li abita Dio.
Davanti ai drammi del mondo la tentazione è di pensare ad un Dio assente o distratto. Ma Dio si è
incarnato in Gesù e rimane “carne” tra la gente. Sono anni faticosi: c’è chi gioca sulle paure altrui,
predice catastrofi, spaventa i deboli. Invece occorre aiutarli a sentirsi tutti amati da un Padre
unico, tenero e misericordioso.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE IL VICE PRESIDENTE
SANDRO SCARFINI SALVATORE ESPOSITO ANTONIO SCIELZI