
(AGENPARL) – mar 04 ottobre 2022 FOTONOTIZIA
INTITOLATA AL PROF. EMERITO ALBERTO CASTOLDI LA SALA CONFERENZEDELLA SEDE DELL’UNIVERSITÀ DI BERGAMO DI S. AGOSTINO
Bergamo, 4 ottobre 2022 – Da oggi l’aula 5, meglio nota come sala conferenze di S. Agostino, sede dell’Università degli studi di Bergamo, si chiamerà “Sala Conferenze Alberto Castoldi”, come recita la targa affissa all’ingresso e intitolata in onore del Prof. emerito Alberto Castoldi (1941-2019), Rettore dell’Ateneo dal 1999 al 2009.
A ricordarlo nel corso di una breve cerimonia, istituita nell’ambito della due giorni dedicata allo studioso, a carattere internazionale e aperta al pubblico, che si concluderà domani, mercoledì 5 ottobre, il Rettore Prof. Sergio Cavalieri insieme al Prorettore Vicario del prof. Castoldi Angelo Renoldi, al direttore generale nel periodo di reggenza del Prof. Castoldi dott. Giuseppe Giovanelli, alla prof.ssa Franca Franchi e alla moglie del prof. Castoldi. Presenti al momento di svelamento della targa anche Ferruccio Rota, Presidente del Consiglio comunale di Bergamo (delegato del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori), il Consigliere provinciale Giorgia Gandossi (delegata del Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi), il Questore della provincia di Bergamo Stanislao Schimera, il Comandante della Guardia di Finanza Col. Marco Filipponi, il Comandante dei Carabinieri Col. Alessandro Nervi, il Cappellano di UniBg Don Giovanni Gusmini, il componente del CdA d’Ateneo Andrea Moltrasio, il Ten. Col. Antonio Pisanello (delegato del Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza Paolo Kalenda) e la Presidente del Museo delle Storie di Bergamo Roberta Frigeni.
Pensato da tempo e rinviato a causa della pandemia, l’evento coincide con l’inaugurazione dell’anno accademico 2022/23 del polo umanistico, a segnalare l’invito alle studentesse e agli studenti a entrare in contatto con l’eredità intellettuale lasciata dal Prof. Castoldi. La sala conferenze è stata uno degli spazi universitari che il Rettore emerito ha contribuito a pensare, recuperare e mettere a disposizione di tutta la comunità accademica e della città. Questo il motivo della scelta di intitolare tale aula in suo onore.

