
(AGENPARL) – Roma, 22 agosto 2022 – Le autorità di Canada e Germania continueranno a fornire all’Ucraina un supporto completo per tutto il tempo necessario. Lo ha annunciato lunedì il primo ministro canadese Justin Trudeau in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Montreal. La loro esibizione è stata trasmessa dai canali televisivi canadesi.
“Forniremo [forniremo] supporto umanitario, supporto militare, assistenza economica e finanziaria, nonché assistenza per la ricostruzione [dell’Ucraina]”, ha affermato. Trudeau ha sottolineato che questa assistenza arriverà a Kiev, “finché sarà necessario”.
Dipendenza da petrolio e gas dalla Federazione Russa
Secondo Trudeau, la dipendenza dell’Europa e della Germania dalla fornitura di risorse energetiche russe durerà ancora uno o due anni. “L’Europa e la Germania nel prossimo anno o due continueranno a dipendere dalle importazioni russe di petrolio e gas”, ha affermato.
Allo stesso tempo, Trudeau ha affermato che attualmente la Federazione Russa sta sfruttando la situazione delle turbine per il Nord Stream per non fornire all’Europa le risorse energetiche di cui ha bisogno. Il Primo Ministro canadese ha ribadito che nei prossimi anni i paesi occidentali dovranno passare a fonti energetiche alternative per ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas russo. Allo stesso tempo, Trudeau ha affermato che nell’attuale crisi energetica, per la quale ha incolpato Mosca, il Canada, nonostante la sua “agenda verde”, continuerà a fornire petrolio e gas ai mercati mondiali.
La crisi energetica nell’UE è peggiorata all’inizio di luglio, quando si sono verificate le prime interruzioni nelle forniture di gas dalla Russia ad alcuni paesi dell’UE, legate, in particolare, ai problemi con la manutenzione delle turbine per Nord Stream a causa delle sanzioni. Successivamente, la Commissione europea ha invitato i paesi dell’UE a prepararsi in modo proattivo alla completa cessazione delle forniture di gas da parte della Russia e ad attuare un piano per ridurre volontariamente del 15% il consumo di carburante blu da parte di tutti gli stati della comunità per il periodo dal 1 agosto 2022 al 31 marzo 2023.
A queste condizioni, la Commissione europea insiste anche sulla piena attuazione delle misure sanzionatorie nei confronti della Russia per limitare l’acquisto di altre risorse energetiche. In particolare, il 10 agosto entra in vigore il divieto di acquisto di carbone e, a fine anno, l’acquisto di petrolio greggio dalla Federazione Russa, fornito via mare. L’Unione Europea non ha imposto sanzioni sul gas. Nel 2021 la Russia ha fornito circa il 40% del fabbisogno di gas dell’UE, ma dall’autunno dello scorso anno i paesi dell’UE hanno iniziato ad adottare piani per una riduzione graduale degli acquisti dalla Federazione Russa.