
(AGENPARL) – ven 29 luglio 2022 DIGA DI VETTO. LA SODDISFAZIONE PER L’ACCORDO SUL FINANZIAMENTO DELLA PROGETTZIONE DI RAINIERI E OCCHI (LEGA): “ORA FARE PRESTO CON UN PROGETTO ADEGUATO ANCHE ALLE AUMENTATE ESIGENZE”
“Un passaggio importante e atteso che dovrebbe consentire di accelerare i tempi per la realizzazione dell’opera. L’auspicio è che il testo del decreto sia firmato dal Ministro in tempi brevissimi e che entro pochi mesi si possa avere un progetto per la diga con il quale poter completare rapidamente l’iter per la sua realizzazione”. Così il Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, ha commentato l’approvazione in Conferenza Stato Regioni dello schema di decreto per la progettazione di infrastrutture idriche che prevede di destinare all’Autorità distrettuale di bacino del Po 9,5 milioni di euro di cui 3,5 milioni individuati specificamente per la diga di Vetto.
“Purtroppo siamo in clamoroso ritardo su questa come su altre opere finalizzate alla preservazione idrica che ci avrebbero consentito di affrontare meglio l’emergenza siccità attuale senza precedenti, comunque prevedibile visti gli andamenti climatici degli ultimi due decenni – ha proseguito Rainieri – Il dato di fatto è che l’ostracismo verso gli invasi in montagna di medie e grandi dimensioni da parte delle amministrazioni regionali di sinistra che hanno dato credito agli ultrà ambientalisti ci ha fatto arrivare impreparati ai cambiamenti climatici in atto, con la conseguenza che è a serio rischio tutto l’approvvigionamento idrico e in particolare la tenuta del sistema agroalimentare. Non c’è più tempo da perdere: va elaborato al più presto un progetto adeguato agli usi plurimi e velocizzato tutto l’iter amministrativo ed autorizzatorio. E non va escluso che l’invaso sull’Enza possa essere insufficiente e quindi aprire alla possibilità concreta di costruire anche quello ad Armorano”.
Soddisfatto anche l’altro consigliere regionale leghista Emiliano Occhi: “La notizia è da accogliere con grande soddisfazione ma attenzione perché adesso la partita si fa più delicata perché l’obiettivo deve essere quello di avere un’opera efficiente in tempi ristretti. Infatti, mi sembra evidente che con la crisi idrica che stiamo vivendo adesso e la necessità di poterla affrontare meglio in futuro, se si ripeterà come è prevedibile, non ci possiamo permettere un arco temporale di realizzazione della diga di Vetto così lungo come quello prospettato dall’Assessore regionale Irene Priolo di 10 – 15 anni. La speranza è che quella tempistica sia ridotta di 2/3. Inoltre, da subito in sede di progettazione bisogna puntare all’efficienza massima dell’opera per soddisfare le esigenze idriche che stanno aumentando. Va attentamente valutato se lo scenario per cui è stato ipotizzato che sarebbe sufficiente un invaso da 27 milioni di mc, sia ancora attuale. La gravità della siccità che stiamo vivendo in questi giorni dovrebbe far riflettere sulle aumentate esigenze di preservazione idrica e quindi su una maggiore capienza dello stesso invaso. A questo riguardo sarà però importante che la Giunta regionale di Bonaccini sia molto concreta nelle sue valutazioni senza farsi attrarre dalle barriere ideologiche verso le infrastrutture che pongono alcuni membri più estremi della sua maggioranza”.
Ufficio stampa
Giuseppe Pantano
Segreteria Vicepresidente
Assemblea legislativa Emilia-Romagna
Fabio Rainieri