
USA, TRUMP VERSO LA VITTORIA. I SONDAGGISTI E GLI ANALISTI SI DOVREBBERO NASCONDERE. ECCO PERCHE’ DRUMPF HA VINTO
(AGENPARL) – Roma, 04 novembre 2020 – Penso che Donald Trump vinca e quindi per altri quattro anni sarà il Presidente degli Stati Uniti d’America.
Sono ottimista che sarà rieletto, in parte perché i sondaggisti, quei bravi, onesti intellettualmente ed intelligenti ragazzi per non parlare degli analisti che hanno avuto torto nel 2016 ma erano così fiduciosi che hanno nuovamente e praticamente commesso lo stesso sbaglio, ma questa volta anche loro si stanno nascondendo alla grande.
«Senza la Pennsylvania e i suoi 20 voti elettorali, il candidato presidenziale democratico Joe Biden diventerà “un perdente”», ha detto domenica il fondatore e sondaggista Nate Silver, il grande “genio” di FiveThirtyEight.
Ma come solo ora il grande genio e i tanti analisti della ‘domenica’ dicono queste cose?
Allora quegli otto punti di distacco di Biden su Trump che sono stati detti urbi et orbi in questi ultimi mesi? Cosa sono? Sondaggi o propaganda per influenzare gli elettori americani?
Non è nel mio ‘stile’ insultare l’intelligenza altrui con una previsione o un pronostico…
Vorrei dire solo questo: qualsiasi analista e sondaggista dovrebbe cambiare mestiere dopo la previsione che “Biden vince”.
Preferisco soffermarmi e concentrarmi sul fatto che Donald Trump ha già “vinto” queste elezioni e su come, grazie a lui, gli USA e il panorama politico sono cambiati e cambieranno per la prossima generazione o forse ancora di più.
Sono stati quattro anni straordinari come non citare le questioni di importanza universale come la pace in Medio Oriente e una maggiore sicurezza per l’alleato più importante degli USA, Israele.
L’applicazione delle leggi sull’immigrazione (non nuove leggi, solo la energica applicazione delle leggi approvate dal Congresso e dalle precedenti amministrazioni) è stata un’incredibile ricompensa per gli americani che rispettano lo stato di diritto.
Rinegoziare il NAFTA e altri accordi di commercio estero per mettere al primo posto gli interessi degli americani ha rivitalizzato la produzione degli USA.
Tagliare le tasse e abolire le cataste di regolamenti ha risollevato dell’economia e ha fornito posti di lavoro e opportunità imprenditoriali a tutti gli americani, con ‘neri e latini’ che ne traggono beneficio per la prima volta nella storia.
È stato incredibile, impensabile, un vero e proprio miracolo, soprattutto se si considera che Trump ha fatto tutto questo senza il supporto dei media, senza il supporto dei Democratici e il supporto limitato del suo stesso partito.
Ha anche realizzato queste cose con l’ombra di un’indagine inventata e fasulla e di un impeachment che incombeva sulla sua presidenza per quasi tutti i quattro anni.
Rifletti su questo: hai sentito qualche democratico discutere di “collusione russa” o dell’impeachment negli ultimi due mesi? Mentre cercavano di sconfiggere il presidente Trump, perché non è stato sollevato questo argomento, invece di ignorarlo?.
Mi chiedo perché non è stato fatto?
Ma guardiamo per un momento oltre i risultati di Trump alla Casa Bianca.
Diamo invece un’occhiata a ciò che Trump ha già vinto per quanto riguarda il panorama politico e il potere delle istituzioni arcaiche che un tempo controllavano l’intero processo interno.
Donald Trump è stato in grado di eseguire uno spostamento tettonico e una scomposizione e ricomposizione politica nelle affiliazioni politiche date per scontate dalla ‘saggezza convenzionale’ per decenni.
Mi spiego. Vincendo il Midwest superiore e facendo appello agli elettori scontenti che sono stati ignorati e rappresentati dai Democratici per mezzo secolo, hanno liberato le catene dei loro capi sindacali e le tradizioni politiche dei loro genitori facendoli prendere la strada Repubblicana e non quella dei miliardari Democratici.
Quel cambiamento, insieme all’incoraggiamento di milioni di americani che una volta si sentivano ignorati e schiacciati in un silenzio sottomesso dalla cultura pop e dalle élite dei media mainstream, ha permesso loro di sfilare con orgoglio per le loro città, esclamando il loro sostegno al presidente Trump, il più politicamente scorretto che gli USA abbiano mai avuto.
La composizione demografica dei repubblicani registrati si è spostata dal country club alla birreria.
Se hai un orologio da oltre da $ 10.000 e giochi a golf, guadagni più di $ 250.000 all’anno e hai una laurea, molto probabilmente voterai per Biden.
Se sei un operaio, un poliziotto o un pompiere, un membro delle forze armate e guadagni il dignitoso per fare una vita onesta con il tuo diploma di scuola superiore e il certificato di scuola professionale, stai votando per Trump.
Questo è la cruda verità.
I democratici sono ora meglio personificati dal personaggio di Ted Knight in “Caddyshack” (film del 1980), e i repubblicani sono i ragazzi che hanno avuto modo di nuotare nella piscina del club solo per un’ora ogni anno.
Voglio dire … da che parte vuoi stare?
I repubblicani hanno imparato una lezione qui.
E il beneficio residuo si farà sentire per molti cicli elettorali.
Mentre alcuni commentatori repubblicani si struggono per un ritorno alla “normalità” all’interno del partito, la realtà è che il partito può crescere e prosperare abbracciando le sue politiche americane che potrebbero non diffondersi nei corridoi delle migliori scuole di specializzazione d’America ma probabilmente gli farà vincere le elezioni.
I politici repubblicani devono riconoscere che il messaggio Trump è stato chiaro e diretto, ma soprattutto vincente perché che ha fatto appello a un’ampia fascia di americani che una volta erano ignorati dal partito Repubblicano e invece erano annoverati nelle file dei Democratici.
Questi elettori non si sono preoccupati di presentarsi, figuriamoci sventolare una bandiera e unirsi a una parata per un repubblicano. Ora sono con i Repubblicani e possono tenerli se sono svegli ed intelligenti.
Lascia che i Democratici siano il partito dei tanti “esperti del nulla” che firmano lettere di indignazione per le politiche di Trump che effettivamente aiutano gli americani che lavorano per vivere.
Lascia che i Democratici tirino fuori Lady Gaga ed altri attori, intellettuali, giornalisti, cabarettisti, conduttori e sportivi, per prendere in giro gli americani normali mentre cercano di ottenere il loro voto.
Tanto non ha funzionato.
E’ finita un’epoca. E’ finita qualsiasi idea che una ricca pop star o atleta abbia una reale influenza sul modo in cui gli americani votano. E questa è una delle più grandi vittorie dell’era Trump.
Che Trump vinca o meno stasera, è già riuscito a smascherare i media, Hollywood e persino gli atleti professionisti e le leghe sportive come difensori irriducibili ed inefficaci per le stesse politiche elitarie che hanno deluso gli spettatori di cui hanno disperatamente bisogno.
Potrebbe benissimo esserci una correzione di rotta da Hollywood, la NBA e la NFL a causa dell’era Trump.
Se è così, sarebbe un’ottima cosa per gli USA.
Spero che Trump vinca le elezioni.
Lo voglio. Ci credo. E mi aspetto che lo farà.
Ma in ogni caso, è importante prendere fiato e fare una pausa di riflessione in questo momento, prima che i risultati definitivi inizino ad arrivare e riconoscere che Trump ha già vinto, indipendentemente dalle elezioni.
Trump ha già vinto, perché ha convinto. Ora deve solo vincere.
In Italia l’hanno capito? Ah, a saperlo….