
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 Ravenna, 7 ottobre2025
COMUNICATO STAMPA
“Mani per la Pace”: bambini, famiglie e comunità insieme per un grande gesto collettivo a Lido Adriano
Un evento di condivisione e creatività promosso dallo Spazio Agorà, gestito da LibrAzione, nell’ambito del progetto L’arte dell’inclusione – Storie in evoluzione
Molti volti e sorrisi erano presenti sabato mattina, 4 ottobre, nello Spazio Multifunzionale Giovanile Agorà di Lido Adriano, gestito dalla cooperativa sociale LibrAzione, per l’evento Mani per la Pace.
L’iniziativa, promossa dal centro Agorà, si inserisce nel progetto L’arte dell’inclusione – Storie in evoluzione realizzato con il contributo della Fondazione Del Monte e del Museo Carlo Zauli di Faenza.
L’appuntamento di sabato ha rappresentato la conclusione di un ciclo di laboratori di ceramica condotti da Antonella Bassenghi, docente ceramista del Museo Carlo Zauli, che ha accompagnato bambini e ragazzi del centro Agorà in 8 incontri dedicati alla scoperta delle varie tecniche di manipolazione e decorazione dell’argilla. I ragazzi hanno partecipato con curiosità, riscoprendo il piacere di sporcarsi le mani e l’entusiasmo di vedere oggetti prendere forma tra le proprie dita, con semplici gesti.
All’evento erano presenti non solo i ragazzi e le ragazze del centro, ma anche le famiglie e la comunità di Lido Adriano, riuniti per realizzare un manufatto collettivo ispirato alla Pace.
Tra musica, sole e voglia di stare insieme, ogni partecipante ha modellato una mano in argilla decorandola con parole e simboli di pace, costruito con la carta crespa un grande simbolo della pace e lasciato sul cartellone colorato sogni e speranze condivisi.
“Abbiamo vissuto un bel momento di condivisione, per dare voce insieme al nostro desiderio di Pace, un desiderio urgente che ci avvicina e ci unisce in questi tempi sempre più minacciosi – commentano dalla cooperativa LibrAzione che gestisce il centro Agorà -. Abbiamo ricordato insieme ai nostri bambini e ragazzi che solo la Pace rende possibile godere dei nostri diritti, che finora ci siamo concessi di dare per scontato, ma che per molti, oggi, non lo sono. Ora non ci resta che aspettare che Antonella cuocia le nostre opere che poi andranno a comporre il manufatto collettivo ‘Mani per la Pace’, in attesa di un nuovo appuntamento per ritrovarci e inaugurare l’opera che sarà installata nei pressi del centro Agorà. Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato, Antonella Bassenghi che ci ha accompagnato e la Fondazione Del Monte che rende possibile questo progetto”.