
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 Si inoltra quanto segue
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
“In merito alla mozione approvata dal Consiglio della Prima Circoscrizione
sulle pedane di via Maqueda, mi preme chiarire — ancora una volta — che il
progetto di uniformazione dei dehors nasce da un lavoro condiviso con tutti
gli enti competenti e con l’obiettivo di restituire decoro, ordine e
armonia a una delle vie più rappresentative della città. Le relazioni
tecniche della Soprintendenza, dei Vigili del Fuoco, della Protezione
Civile e della Polizia Municipale non parlano affatto di pericolo, ma
confermano la piena conformità e la bontà del progetto.
La corsia centrale prevista è di 4 metri, ben oltre il minimo di 2,75 metri
previsto dal Codice della Strada: chi continua a evocare “rischi per la
pubblica incolumità” probabilmente non ha letto le carte — o le ha lette al
contrario. È singolare che, dopo mesi di confronti, verifiche e
sopralluoghi con tutti gli uffici comunali, si torni oggi a
strumentalizzare un progetto che nasce proprio per migliorare sicurezza,
ordine e qualità urbana. Chi oggi invoca “lo smontaggio delle pedane” forse
dimentica che il vero caos era quello di prima, con dehors disomogenei,
materiali improvvisati e passaggi pedonali invasi. Nel frattempo,
l’Amministrazione ha portato avanti un impegno senza precedenti nel
contrasto all’abusivismo commerciale e alle occupazioni irregolari di suolo
pubblico, applicando — dopo dieci anni dalla sua introduzione — la legge
Franceschini e inasprendo le ordinanze per le violazioni al regolamento
sulla movida e alle occupazioni abusive. Scelte sicuramente impopolari, ma
necessarie per tutelare la viabilità, la sicurezza dei cittadini e gli
interessi degli imprenditori onesti che rispettano le regole.
Capisco che a qualcuno possa dare fastidio vedere via Maqueda più bella,
più ordinata e più sicura — ma, purtroppo per loro, la riqualificazione non
è un’opinione: è un fatto. L’Amministrazione comunale continuerà a lavorare
con serietà per il decoro, la legalità e la valorizzazione del centro
storico, senza farsi condizionare da chi scambia la tutela dell’interesse
pubblico per un’occasione di visibilità politica. A chi parla di “progetti
imposti dall’alto”, rispondo con un sorriso: forse il fastidio nasce dal
fatto che, per una volta, “l’alto” coincide con il buonsenso e con il
rispetto delle regole”.
Lo dichiara l’assessore alle attività produttive ed economiche Giuliano
Forzinetti