
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 Barbera (PRC): “L’ambasciata israeliana attacca la verità. Solidarietà al
cardinale Parolin”
“Le parole dell’ambasciata israeliana contro il cardinale Pietro Parolin
sono un attacco indegno e strumentale alla verità e alla coscienza umana.
Parolin ha avuto il coraggio di dire ciò che troppi tacciono: a Gaza è in
corso una carneficina, una tragedia disumana che colpisce ogni giorno
centinaia di civili, bambini, famiglie, persone inermi. E questo non può
essere giustificato né minimizzato in nome della sicurezza”, dichiara
Giovanni Barbera, dirigente nazionale di Rifondazione Comunista.
“Definire ‘equivalenza morale’ la denuncia di crimini contro l’umanità è
una manipolazione vergognosa. Il cardinale Parolin ha parlato con lucidità
e compassione, ricordando che anche la legittima difesa deve rispettare il
principio di proporzionalità. Ha descritto con parole dolorose ma
necessarie la realtà di Gaza: persone uccise mentre cercano pane,
bombardamenti su ospedali e tendopoli, bambini sepolti sotto le macerie. E
ha fatto appello alla ragione, alla fine dell’odio e della vendetta.”
“L’ambasciata israeliana rivendica il diritto di Israele all’autodifesa in
quanto ‘Stato democratico’. Ma quale democrazia può giustificare la
distruzione sistematica di un popolo, l’occupazione militare, l’apartheid
territoriale e il bombardamento di civili? La democrazia non è un’etichetta
da esibire mentre si calpestano i diritti umani. È un principio che si
misura nei fatti, nel rispetto della vita, della dignità e della giustizia.
E su questo Israele ha molto da rispondere.”
“Israele continua a occupare illegittimamente terre che non gli
appartengono, violando sistematicamente il diritto internazionale e le
risoluzioni delle Nazioni Unite. La Palestina è una terra colonizzata, non
una minaccia da contenere. E chi difende l’occupazione difende
l’ingiustizia.”, conclude Barbera.