
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO
PER LA CONCESSIONE DEL BONUS FITTI – COMPETENZA 2024
È in pubblicazione da stamattina sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, il bando di concorso per la concessione del contributo comunale al canone di locazione (cd. bonus fitti) – competenza anno 2024, finanziato con 3 milioni e 600 mila euro del civico bilancio.
I cittadini interessati, purché in possesso dei requisiti richiesti, potranno presentare istanza entro il prossimo 10 novembre.
“Finanziare il bando per il contributo alloggiativo con risorse comunali è una scelta che ha qualificato l’amministrazione guidata dal sindaco Leccese sin dal suo esordio – commenta l’assessore Nicola Grasso, che ha la delega all’emergenza abitativa -. Si tratta di una misura necessaria a tamponare la soppressione del fondo nazionale per il sostegno agli affitti da parte del governo Meloni, in grado di assicurare un supporto economico a migliaia di cittadini in difficoltà con il canone di locazione anche a causa dell’aumento costante del costo della vita. Lo scorso anno, attraverso il bando per il bonus fitti, abbiamo potuto sostenere 2.127 nostri concittadini con cifre che, nei casi di maggiore incidenza del canone di affitto sui bilanci familiari, sfioravano i 2.000 euro.
In un momento in cui il diritto alla casa è messo a dura prova dalla congiuntura determinata da un lato dall’assenza di politiche nazionali a supporto, dall’altro dai prezzi impazziti del mercato immobiliare, finanziare con risorse comunali il bando per il contributo alloggiativo significa prendere una posizione chiara al fianco dei cittadini in maggiore difficoltà”.
Al momento della presentazione della domanda, il richiedente dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti, pena la non ammissione al concorso:
a) essere cittadino italiano ovvero cittadino di uno stato appartenente all’Unione Europea ovvero essere cittadino extracomunitario. Il cittadino straniero è ammesso in conformità a quanto previsto dall’articolo 40 del Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, emanato con Decreto Legislativo del 25 luglio 1998, n. 286, come modificato dall’articolo 27, comma 1, della Legge 30 luglio 2002, n.189 (Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo);
b) essere stato residente nel Comune di Bari e nell’alloggio oggetto del contratto di locazione per il quale si chiede il contributo nell’anno 2024
c) aver condotto in locazione un alloggio, nell’anno 2024, a titolo di abitazione principale, con contratto regolarmente registrato intestato al richiedente o ad un componente del nucleo familiare e in regola con l’imposta di registro per l’anno 2024
d) reddito annuo di riferimento del nucleo familiare, conseguito nell’anno 2024, rientrante entro i valori di seguito indicati:
– reddito annuo imponibile complessivo del nucleo familiare non superiore all’importo di €.15.563,86, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 14%
Non possono partecipare al bando:
le domande presentate da soggetto locatario con vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado o di matrimonio con il locatore (genitori, nonni, suoceri, generi e nuore, fratelli, cognati, figli, nipoti etc.)
le domande relative a nuclei familiari composti dalla famiglia anagrafica e dai soggetti a carico ai fini IRPEF, che relativamente all’anno 2024, hanno titolarità di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, in tutto il territorio nazionale, su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, così come definito dalla L.R. n. 10/2014 art. 10 comma 2, fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento del Sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio.
In ottemperanza al disposto della L.R. del 15/11/2017 n. 45, art. 6, comma 4, lettera b), possono partecipare anche se titolari del diritto di proprietà, i coniugi separati o divorziati entro la data del 31/12/2024, che versano in particolari condizioni di disagio economico, aventi i seguenti requisiti:
residenti in Puglia da almeno cinque anni
disponibilità reddituale inferiore o pari al doppio dell’importo stabilito per l’assegno sociale minimo, determinata da pronuncia dell’organo giurisdizionale di assegnazione della casa familiare e dell’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento all’altro coniuge
presenza di figli minori o di figli non autosufficienti ai sensi della legge del 05/02/1992, n. 104 (Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate).
Ai sensi dell’art. 2, comma 2 della L.R. n. 45/2017, è escluso dai benefici il genitore che sia stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al D.L. n. 11/2009, convertito con modificazioni, dalla Legge n. 38/2009, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del Codice penale.
coloro che non siano in regola con il pagamento del canone di locazione relativamente all’annualità 2024
coloro che siano destinatari di sfratto per morosità per il mancato pagamento di canoni o oneri relativi l’annualità 2024;
i nuclei familiari che risulteranno non censiti per la dichiarazione TARI;
gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica
i titolari di contratti di locazione stipulati per finalità turistiche.
Inoltre, sono escluse dal contributo le domande per:
alloggi in zone di pregio, così come definite da accordi comunali ai sensi dell’art. 2, comma 3 della Legge n. 431/98 e decreti ministeriali attuativi. Sono in zona di pregio gli immobili con ingresso sulle seguenti vie, piazze o corsi: piazza Mercantile, piazza del Ferrarese, piazza Massari, via Venezia, via Sparano, corso Vittorio Emanuele, corso Cavour, piazza Garibaldi, piazza Umberto e piazza Moro, zona Executive e zona Contrada Barone che abbiano almeno riscaldamento, ascensore dopo il secondo piano, autoclave, impianto elettrico adeguato alla legge n. 46/90 e condizioni generali dell’appartamento e dello stabile buone
alloggi con categoria catastali A1, A8 e A9
alloggi con superficie utile superiore a 95 metri quadri, fatta eccezione per gli alloggi occupati da nuclei familiari numerosi (almeno sei persone, maggiorata di 10 metri quadri per ogni ulteriore componente del nucleo familiare dopo il sesto), nuclei familiari con 3 o più figli minori, nuclei monoparentali con minori a carico, nuclei familiari con presenza di almeno un componente con disabilità superiore al 74%.
Modalità di compilazione della domanda
La domanda di partecipazione dovrà essere compilata su apposito modulo, in tutte le sue parti, pena l’esclusione, esclusivamente utilizzando la piattaforma telematica “Bacopa” al link https://bacopa.it/?mod=babonus2024.