
(AGENPARL) – Wed 24 September 2025 LAVORO, TURCO (M5S): DA CALDERONE TRE ANNI DI CHIACCHIERE E NULLA PER I SALARI
ROMA, 24 SETTEMBRE 2025 – “Da tre anni la ministra Calderone ripete sempre le stesse frasi fatte, ma di provvedimenti concreti a favore dei lavoratori non c’è traccia. In questo lasso di tempo l’unica scelta chiara che ha assunto è stata dire no al salario minimo legale, una misura già presente in 22 Paesi UE su 27 che, contrariamente alle sue dichiarazioni, ha portato benefici reali a lavoratrici e lavoratori. La ministra continua a parlare di rinnovi contrattuali, ma dal 2023 ad oggi il Governo ha bocciato tutti i nostri emendamenti per detassare gli aumenti derivanti dai contratti rinnovati. Una proposta di buonsenso che avrebbe alleggerito il peso fiscale per le imprese e dato respiro alle buste paga dei lavoratori. La verità è che Calderone e questo Governo hanno scelto di difendere la stagnazione salariale. La legge delega approvata ieri al Senato ne è la conferma: una vera e propria truffa ai danni dei lavoratori, perché prevede che i trattamenti minimi siano ancorati ai contratti ‘maggiormente applicati’ e non a quelli ‘comparativamente più rappresentativi’. Una forzatura pericolosa, che rischia di trasformare lo sfruttamento in legge dello Stato. Altro che lezioni di politica salariale: da chi ha fatto del culto della moderazione dei salari il proprio marchio di fabbrica non ci aspettiamo nulla di diverso. Dopo tre anni di immobilismo, Calderone dovrebbe avere il pudore di ammettere il suo fallimento: ai lavoratori servono fatti, non chiacchiere”. Lo dichiara in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato Economia lavoro e impresa.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle