
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 Montemurlo continua a resistere e a chiedere pace. Oggi la celebrazione della liberazione dal nazi-fascismo
Stamattina la cerimonia ufficiale, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di piazza della Repubblica. Il sindaco Calamai si rivolge al governo e all’Europa: «La pace chiede una scelta netta: vogliamo essere costruttori di vita o complici della violenza?»
Oggi Montemurlo ha celebrato l’81esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo con la cerimonia commemorativa ufficiale in piazza della Repubblica, dove il sindaco Calamai ha deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti . La cerimonia si è poi spostata nel salone consiliare a causa della pioggia. Alla deposizione della corona al monumento hanno partecipato anche il capitano Quintino Preite, due agenti della polizia locale, la consigliera provinciale, Federica Palanghi e la presidente di Anpi Prato Angela Riviello. Tanti i cittadini e le associazioni presenti in piazza e i rappresentanti dei Comune di Vaiano, Vernio, Poggio a Caiano, Montale e della Provincia di Prato. Un trombettista della Filarmonica Giuseppe Verdi ha suonato il silenzio.
Nel suo discorso il sindaco Calamai ha ricordato gli anonimi gesti di eroismo compiuti da quei montemurlesi che 81 anni fa si ribellarono all’oppressione nazi-fascista e che offrirono protezione e aiuto ai soldati alleati, ai partigiani, agli antifascisti, a coloro che erano perseguitati dal regime. Gesti di resistenza e di resilienza contro la barbarie che il sindaco mette in relazione con il presente, perché la “memoria è viva” e può aiutarci a comprendere quanto sta avvenendo a Gaza, dove si muore per assicurarsi un sacco di farina, in Ucraina, in Sudan o nello Yemen, e dice:«Oggi Montemurlo continua a resistere e a stare dalla parte di tutti quei popoli che non si arrendono alla guerra e alla violenza». Un richiamo forte alla pace e all’impegno civile in ogni contesto della vita: a casa, a scuola, nelle istituzioni:«La pace chiede una scelta netta. E io lo chiedo al nostro governo e lo chiedo alla nostra Europa: “Vogliamo essere costruttori di vita o complici della violenza? Perché terze vie non esistono».
Calamai cita poi le parole del cardinale di Napoli, Domenico Battaglia e invita a far tacere le armi e a far parlare la democrazia: “Finché una bomba varrà più di un abbraccio, saremo smarriti. Finché le armi detteranno l’agenda, la pace sembrerà follia. Perciò, spegnete i cannoni. Fate tacere i titoli di borsa che crescono sul dolore. Restituite al silenzio l’alba di un giorno che non macchi di sangue le strade”.
Il sindaco Calamai invita poi a dare alle tragedie il loro nome: «quanto sta accadendo a Gaza è genocidio, è inaccettabile. E’ il piano sistematico di sterminio di un popolo, attuato dal governo di Israele con il tacito assenso delle democrazie occidentali. Una realtà che ha riconosciuto anche lo scrittore israeliano David Grossman».
Il sindaco Calamai ha poi ringraziato Anpi Prato, Fondazione Cdse, Museo della Linea Gotica e Teatro Metropopolare per la collaborazione ad un cartellone condiviso di eventi per conoscere gli eventi legati alla Liberazione del Comune di Montemurlo.
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo