
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accolto personalmente il presidente russo Vladimir Putin sulla pista della base congiunta Elmendorf-Richardson di Anchorage, in Alaska, dando ufficialmente inizio al vertice tra i due leader. I presidenti si sono stretti la mano prima di avviare un colloquio privato all’interno della limousine di Trump.
L’incontro è strutturato in più fasi: un primo faccia a faccia tra i due leader, seguito da un formato tre contro tre con Lavrov e Ushakov al fianco di Putin. In seguito, i lavori proseguiranno con una colazione di lavoro e con colloqui allargati in formato cinque contro cinque, con il supporto di esperti. Al termine, è prevista una conferenza stampa congiunta, senza la firma di documenti formali ma con l’illustrazione degli accordi e delle intese raggiunte.
La delegazione russa comprende il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, l’assistente presidenziale Yuri Ushakov, il ministro della Difesa Andrej Belousov, il ministro delle Finanze Anton Siluanov e l’inviato speciale Kirill Dmitriev. Dal lato statunitense, Trump è accompagnato dal Segretario di Stato Marco Rubio, dal direttore della CIA John Ratcliffe, dal Segretario al Tesoro Scott Bessent, dal Segretario al Commercio Howard Lutnick e da altri membri chiave della sua amministrazione.
Il vertice si svolge presso la base Elmendorf-Richardson, scelta dopo lunghe valutazioni logistiche, poiché le altre opzioni in Alaska non rispondevano ai requisiti di sicurezza e organizzazione.
Il tema principale dei colloqui è la crisi ucraina, ma nell’agenda figurano anche questioni di sicurezza internazionale, cooperazione economica e relazioni bilaterali. Trump ha dichiarato di volere un dialogo costruttivo, sottolineando però che non esiterà ad abbandonare il percorso diplomatico se non emergeranno risultati concreti. Ha inoltre accennato alla possibilità di discutere un eventuale scambio territoriale tra Russia e Ucraina, proposta respinta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha ribadito il rispetto della Costituzione come linea invalicabile.
Putin, da parte sua, ha riconosciuto gli sforzi dell’amministrazione americana per cercare soluzioni al conflitto, ma ha escluso la possibilità di incontrare Zelensky a breve, ritenendo che non esistano ancora le condizioni necessarie.
Secondo il Cremlino, i preparativi per il vertice si sono svolti in tempi ristretti ma con tutti i parametri rispettati. Le parti auspicano che l’incontro possa gettare le basi per futuri dialoghi, incluso un possibile vertice in Russia.