
(AGENPARL) – Wed 13 August 2025 (ACON) Trieste, 13 ago – “Condannare con estrema fermezza le
sistematiche violazioni dei diritti umani e del diritto
internazionale da parte dello Stato di Israele, nei confronti
della popolazione civile palestinese”. Lo chiede a gran voce,
attraverso una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi
(Movimento 5 Stelle), riprendendo i contenuti di una mozione
presentata per impegnare la Regione Friuli Venezia Giulia a
sospendere i rapporti istituzionali e di cooperazione con Israele.
L’istanza pentastellata, fa sapere ancora la Capozzi, “punta
anche a ottenere il fermo impegno del vertice dell’Esecutivo Fvg,
insieme ai componenti della Giunta, a interrompere ogni rapporto
di cooperazione, scambio o progettazione condivisa tra la Regione
e Israele (comprese agenzie, enti strumentali, aziende
partecipate, istituzioni accademiche e di ricerca), fintanto che
perdureranno le gravi violazioni accertate dalle istituzioni
internazionali. Va anche verificata con estrema attenzione la
presenza, nei bandi e nella stipula di contratti pubblici, di
merci o servizi prodotti da aziende coinvolte nella violazione
dei diritti umani nei territori occupati da Israele e,
conseguentemente, vietarne l’acquisto”.
“Auspichiamo una condanna netta – aggiunge la consigliera –
perch? la fame viene usata come arma di guerra. Parliamo,
infatti, di una strage orrenda che avviene sotto gli occhi del
mondo inerme. ? quindi pi? che mai necessario vigilare, affinch?
nessun armamento o suo componente sia realizzato negli
stabilimenti industriali del Friuli Venezia Giulia”.
“Gli atti pi? recenti del conflitto in corso tra Israele e il
popolo palestinese nella Striscia di Gaza – dettaglia la
rappresentante del M5S – hanno aggravato una situazione
umanitaria gi? drammatica e, a distanza di quasi due anni
dall’inizio dell’escalation successiva agli eventi del 7 ottobre
2023, il numero delle vittime sarebbe di quasi 153mila (oltre
15mila i bimbi, con quasi mille neonati) con oltre 120mila
feriti, migliaia dei quali bambini, secondo i dati diffusi dalle
autorit? sanitarie locali e da organizzazioni umanitarie. Il 9
agosto gli ospedali della Striscia di Gaza hanno registrato 11
nuovi decessi legati alla malnutrizione, portando il bilancio
totale delle vittime per fame a 212”.
“Numerosi episodi – sottolinea ancora la Capozzi – hanno
documentato l’uccisione deliberata di civili disarmati, tra i
quali operatori sanitari, giornalisti, personale
dell’Organizzazione delle nazioni unite e bambini, in violazione
del diritto internazionale umanitario e delle convenzioni di
Ginevra. ? imminente anche il rischio di una carestia nella
Striscia di Gaza, con ostruzione sistematica agli aiuti umanitari
e il collasso del sistema sanitario, mentre la Corte
internazionale di giustizia ha avviato un procedimento contro lo
Stato di Israele per violazioni della Convenzione sul genocidio
del 1948 e la Corte penale internazionale ha emesso mandati di
arresto nei confronti del primo ministro israeliano, Benjamin
Netanyahu, dell’ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, e del
leader di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, per crimini di
guerra e contro l’umanit?”.
“Di tutto ci? va tenuto conto con urgenza nel valutare che, a un
anno esatto di distanza dalla precedente sfida calcistica, il
prossimo 14 ottobre lo Stadio Friuli di Udine ospiter? nuovamente
Italia-Israele. Una decisione che non condividiamo e, in tal
senso, riteniamo quantomeno moralmente e umanamente necessario
che la Regione Fvg non conceda il patrocinio. La mozione non
costituisce un gesto contro il popolo israeliano, n? contro le
comunit? ebraiche, ma un atto politico – conclude la
pentastellata – per dire basta al genocidio e ai crimini contro
l’umanit? che vengono consumati nella striscia di Gaza, ribadendo
il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione. In un
tempo in cui l’indifferenza si traduce in complicit?, diamo voce
anche nella nostra regione al coro di chi chiede basta morte”.
ACON/COM/rcm
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