
(AGENPARL) – Tue 12 August 2025 **Variante di Grassina, via al secondo lotto dei lavori. Giani: “Opera
attesa che avvicina il Chianti a Firenze”**
/Scritto da Lorenza Berengo, martedì 12 agosto 2025 alle 17:56/
Via al secondo lotto di lavori per la variante di Grassina (fine lavori
prevista per luglio 2027) e inaugurazione imminente per il primo. È una
svolta per Grassina e per chi da Firenze deve raggiungere il Chianti e
viceversa. Questo pomeriggio alla posa della prima pietra del secondo lotto
erano presenti il presidente Eugenio Giani, la sindaca di Firenze e della
Città Metropolitana di Firenze Sara Funaro, il sindaco di Bagno a Ripoli
Francesco Pignotti. Presenti anche il Comune di Greve in Chianti con il
sindaco Paolo Sottani e il Comune di Impruneta con l’assessore Lorenzo
Bellini, i tecnici degli enti coinvolti e i rappresentanti della ditta
incaricata dei lavori, la Rosi Leopoldo Spa.
L’avvio del secondo lotto della Variante alla Sr 222 Chiantigiana, che
collegherà la frazione di Capannuccia nel comune di Bagno a Ripoli alla
località Le Mortinete nei pressi dell’Ugolino nel comune di Greve in
Chianti, precede di poco l’apertura del tratto del primo lotto, attualmente
in via di ultimazione, che collegherà Ponte a Niccheri con Ghiacciaia.
Il progetto complessivo coinvolge i territori dei Comuni di Bagno a Ripoli,
nel tratto Ponte a Niccheri – Capannuccia, Impruneta, da lì fino a
Mortinete, e Greve in Chianti all’altezza dell’intersezione in località
Mortinete.
“Questa – ha detto Giani- è una delle grandi infrastrutture della Toscana
moderna. Devo dire che avere un intervento da 35 milioni di euro,
realizzato insieme a Città Metropolitana, Regione Toscana, Comune di Bagno
a Ripoli e Comune di Greve in Chianti, e che sarà inaugurato
presumibilmente in autunno, è un traguardo importante.
Oggi, inoltre, poniamo la prima pietra per il secondo lotto da 15 milioni,
che ci porterà anche a Monte di Grassina, rendendo più fluida la
circolazione: una notizia straordinaria, perché avvicina Greve e il
Chianti a Firenze.
Questo sarà un grande beneficio per tutti coloro che frequentano una delle
zone per le quali stiamo chiedendo il riconoscimento come patrimonio
mondiale dell’umanità. È il segno di una visione che, con questa strada,
collega la città alle colline attraverso un tracciato armonico e
sostenibile, rispettoso di un ambiente così delicato.
Per chi veniva dal Chianti – ha proseguito Giani-, pensare di non dover
più affrontare ogni mattina 15-20 minuti di fila dentro Grassina significa
restituire tempo e vivibilità a questi borghi meravigliosi della città
delle colline e del Chianti. È davvero qualcosa di straordinario”
Gli scopi principali dell’intervento sono la riduzione del traffico nel
centro abitato di Grassina, che recupererà una dimensione cittadina più
vicina alle esigenze della popolazione residente, e la riduzione dei tempi
di spostamento fra l’area del Chianti fiorentino e il capoluogo, poiché
provenendo da Strada in Chianti si bypasserà l’abitato di Grassina.
Per la sindaca Funaro “Questa è un’infrastruttura fondamentale, frutto
di una sinergia istituzionale tra Regione, Città metropolitana, Comune di
Bagno a Ripoli e Comuni di Greve e Impruneta, che va a realizzare la nostra
idea di una Firenze metropolitana e sempre più connessa, quella sulla
quale stiamo lavorando. Un intervento importante di più di 50 milioni di
euro totali che renderà sempre più vicini i territori e i comuni
nell’area metropolitana. Questa è la strada che dobbiamo percorrere. Ci
siamo impegnati tanto per la realizzazione della prima fase e oggi per la
partenza del secondo lotto che dovrebbe essere realizzato da cronoprogramma
entro il 2027. Questa è la strada che dobbiamo percorrere, la stessa cosa
la stiamo facendo con le altre grandi opere, a partire dalla tramvia che
arriverà a Bagno a Ripoli, per fare in modo che l’area metropolitana sia
sempre più interscambiabile e a misura dei lavoratori e dei cittadini che
la vivono.”
“Un giorno storico per un’opera strategica attesa da decenni. Una volta
completata, la Variante cambierà radicalmente la viabilità dell’area a
sud est di Firenze e soprattutto libererà dal traffico e dallo smog
l’abitato di Grassina, che durante questo mandato vogliamo riqualificare –
ha dichiarato ancora il sindaco Pignotti -. Il 1° lotto della Variante è
ormai in dirittura d’arrivo, manca solo la rotatoria di sbarco. E il 2°,
fondamentale per la piena operatività dell’opera, oggi apre i cantieri.
Tutto questo è possibile grazie all’impegno della Città metropolitana,
stazione appaltante dell’opera, dei Comuni coinvolti ma soprattutto della
Regione Toscana che ha finanziato la seconda tranche dei lavori con quasi
10 milioni di euro. Non mi resta che augurare buon lavoro alla ditta Rosi
Leopoldo, che dopo il 1° lotto realizzerà anche il 2°, con la serietà,
la professionalità e l’attenzione alla comunità che ha dimostrato
finora”.
La variante permetterà anche il miglioramento delle condizioni di
sicurezza della circolazione, per esempio per la strettoia in prossimità
della Villa dell’Ugolino, e ridurrà notevolmente l’interferenza tra i
flussi di traffico sovra comunali e quelli locali, con maggiore protezione
per pedoni e ciclisti. Infine, garantirà la riduzione globale delle
emissioni inquinanti e il numero complessivo di incidenti.
Il costo dell’intervento relativo al I° lotto è di circa 36,6 mil euro e
quello del II° lotto è di circa 13,4 mil euro per un costo complessivo di
tutto l’intervento pari a circa 50 mil euro.
I lavori a conclusione del primo lotto
Nel primo tratto della variante è stata realizzata una sequenza di tre
rotatorie, dallo sviluppo complessivo di circa 2.250 mt, che da Ponte a
Niccheri smista i flussi di traffico sulle direttrici esistenti della Sr
222, verso Antella, l’ospedale di S. Maria Nuova e l’abitato di ponte a
Ema. Con un tracciato inizialmente parallelo alla vecchia Sr 222, nella
fascia limitata dagli impianti sportivi, il nuovo tracciato scavalca prima
il Torrente Antella con un nuovo ponte a due campate e poi l’attuale
parcheggio del campo sportivo con un nuovo viadotto realizzato in
acciaio-corten, di particolare valenza architettonica, per poi curvare e
salire rapidamente al di sotto del complesso denominato “Villa il
Sasso” fino a sovrapporsi con l’attuale via di Belmonte. In particolare,
la nuova via di Belmonte risulta leggermente in trincea, in modo tale da
evitare un impatto visivo rilevante. Una nuova rotatoria a raso,
immediatamente dopo il crinale nella valle delle Argille, permette di
aumentare la sicurezza del raccordo della Variante alla viabilità
secondaria su via di Belmonte e via S. Michele a Tegolaia.