
(AGENPARL) – Tue 12 August 2025 **Tutela delle foreste, dalla Regione 4,3 milioni per le attività di
gestione sostenibile**
/Scritto da Redazione, martedì 12 agosto 2025 alle 16:39/
Il tema della prevenzione è al centro del programma degli interventi
adottati dalla Regione Toscana con un’apposita delibera, presentata dalla
vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, che mette in
pratica le indicazioni della ‘Strategia forestale nazionale’, lo
strumento adottato a tutela del patrimonio forestale italiano.
Si tratta di un finanziamento di 4,3 mln di euro, di cui quasi il 70%
saranno investiti negli interventi di prevenzione dagli incendi boschivi,
sia seguendo le indicazioni dei Piani specifici dell’organizzazione
dell’Antincendio boschivo regionale già approvati, la cui attuazione è in
capo alle Unioni dei Comuni, sia mediante l’attivazione di uno specifico
bando per interventi di manutenzione selvicolturale nelle pinete litoranee.
Saranno inoltre realizzati nuovi Piani specifici per aree ad alto rischio
incendi e consolidate le esperienze delle Firewise che coinvolgono
direttamente le comunità locali.
Il resto delle risorse verrà inoltre impiegato per la formazione degli
operatori forestali presso il centro di Rincine, nel comune di Londa (Fi),
per la conclusione delle attività di certificazione delle foreste
regionali e per il completamento degli interventi previsti per il
miglioramento dei castagneti da frutto.
“I recentissimi incendi catastrofici che hanno colpito il sud d’Italia e
della Francia – sottolineano il presidente Eugenio Giani e l’assessora
Saccardi – impongono di mettere in primo piano la necessità di creare e
sviluppare la cultura condivisa della prevenzione, della percezione del
rischio e della salvaguardia e tutela delle foreste, finalizzando le
risorse disponibili all’obiettivo di incrementare la sostenibilità
ambientale ed ecologica dei boschi che rimane uno dei cardini del sistema,
garantendo il mantenimento del patrimonio forestale nelle sue funzioni
ambientali, sociali ed economico-produttive. In questo percorso la Regione
coinvolge non solo gli enti competenti in materia forestale, come le Unioni
di Comuni, ma anche gli operatori economici e le comunità locali, in modo
che le azioni previste siano definite sulla base delle caratteristiche
territoriali, ecologiche, socio-economiche e delle specifiche realtà e
priorità territoriali”.