
(AGENPARL) – Tue 05 August 2025 ndignazione, sconcerto e la ferma determinazione a dare battaglia in ogni
sede a difesa della legge toscana sul salario minimo impugnata dal Governo.
Il presidente Eugenio Giani reagisce e conferma l’obiettivo di tutelare gli
stipendi dei dipendenti delle aziende che lavorano, in appalto, per la
pubblica amministrazione. “Esprimo la mia più netta contrarietà alla
decisione del Governo, si tratta di una norma di civiltà, pensata per
garantire dignità e tutele a chi lavora, premiando negli appalti pubblici
le aziende che riconoscono almeno 9 euro lordi all’ora ai propri
dipendenti.
Come Regione Toscana ci costituiremo in giudizio davanti alla Corte
Costituzionale per difendere con determinazione questa legge e il principio
che la ispira: il lavoro deve essere giusto, sicuro e retribuito in modo
equo. La Toscana continuerà a battersi per il rispetto della dignità
delle persone e per un modello di sviluppo fondato sul lavoro di
qualità.”
Con Giani l’assessore ai contratti, Stefano Ciuoffo: “La legge è uno
strumento per tutelare i salari, l’impugnativa non significa che la legge
sia già stata bocciata: E’ bene ribadire con forza che ci sono elementi di
valore per sostenere le ragioni della legge toscana . Inoltre, la
premialità inserita non configura alcuna imposizione agli imprenditori che
decidano di partecipare alle gare”.
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