
(AGENPARL) – Tue 05 August 2025 Minori. Disforia Genere. Piccolotti (Avs): Il governo Meloni lancia una
nuova crociata ideologica che commissaria i medici. Invece di comitati
etici che preparano liste di proscrizione servono risorse e percorsi
delicati che garantiscano a tutte e tutti la possibilità di essere se
stessi
Il testo licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri in tema di disforia di
genere è stato scritto con l’obiettivo di creare problemi invece di
risolverli. Impone un sistema kafkiano, centralizzato e verticalizzato che
appare più preoccupato di perseguire una crociata ideologica piuttosto che
garantire il benessere psicofisico delle giovani persone che stanno
affrontando percorsi di affermazione di genere, insieme alle loro famiglie
e ai professionisti che le seguono passo dopo passo.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra.
Si sottrae autonomia e – prosegue la deputata rossoverde – si calpestano la
dignità e la professionalità di personale medico di livello internazionale
che ha sempre seguito con scrupolo e attenzione situazioni delicate e
complesse e che, viene di fatto commissariato dai comitati etici di nomina
politica, i quali avranno un ruolo decisivo che si sostituisce a quello dei
medici nel decidere sulla somministrazione di ormoni e di bloccanti della
pubertà.
La strada delle liste di proscrizione su cui decidono comitati etici di
natura politica è sbagliata. Servono invece risorse per aprire altri centri
specializzati e all’avanguardia, come l’Ospedale Careggi di Firenze e un
tavolo tecnico che coinvolga i professionisti specializzati e le realtà
associative che da anni seguono la tematica in prima linea, accompagnando
tante persone in percorsi delicati il cui unico obiettivo è da sempre
quello di dare a tutte e tutti la possibilità – conclude Piccolotti – di
essere sé stessi.