
(AGENPARL) – Tue 05 August 2025 L’Auditorium Parco della Musica non può essere profanato dall’industria
bellica. Il Sindaco Gualtieri e l’Assessore Smeriglio promuovano la revoca
delle autorizzazioni. Roma Capitale, anche della pace e del rispetto della
Costituzione, appoggi eventi all’insegna del disarmo.
La notizia che l’11 settembre si riuniranno a Roma i CEO delle principali
fabbriche di armi, insieme ad una rappresentanza del Governo Meloni, non è
una bella notizia e sorprende come sia stato possibile concedere uno spazio
pubblico come l’Auditorium intitolato al Maestro Ennio Morricone. E’
inaccettabile l’idea che l’Auditorium Parco della Musica, in un’epoca
caratterizzata da terribili conflitti armati e genocidi come quello in
corso in Palestina, possa essere profanato da esponenti dell’industria
bellica decisi a porre in essere una specie di celebrazione della “cultura”
della guerra. Roma Capitale, Roma città di pace, non può essere trasformata
in una vetrina utile al riarmo ed alla diffusione della cultura bellicista.
La Fondazione Musica per Roma non può permettere che l’Auditorium Parco
della Musica, uno dei principali poli culturali d’Europa, un esempio di
come un’opera architettonica possa assumere un fortissimo valore sociale e
simbolico, si trasformi in passerella per i fabbricanti d’armi applauditi
dai nazionalisti di casa nostra. Per questo chiediamo al Sindaco Gualtieri
e all’Assessore Smeriglio di promuovere con forza la revoca delle
autorizzazioni e di avviare una stagione di eventi all’insegna della pace e
del disarmo. Lo diciamo dal Municipio X, un Municipio di Roma Capitale che
si è espresso più volte contro la cultura della guerra. Ad esempio abbiamo
approvato documenti contro il programma “Rearm Europe”, chiedendo di
destinare quelle risorse a scuola pubblica, sanità pubblica, lavoro,
trasporti e welfare. Diverse sono state nel tempo le iniziative che hanno
contraddistinto il nostro territorio sul tema della pace: dalla
piantumazione di un “ulivo per la pace”, all’esposizione della bandiera
della pace dal Palazzo del Governatorato, all’adesione alla campagna
R1PUD1A, la comunità contro la guerra promossa da Emergency che ha come
obiettivo la piena attuazione dell’articolo 11 della nostra Costituzione,
fino all’esposizione della bandiera della Palestina. In Europa serve
l’impegno per la pace, per i diritti, per il rafforzamento di quei principi
di solidarietà che sono l’unico architrave su cui può reggersi una società
più giusta. L’unico modo per sconfiggere i rigurgiti nazionalisti che
stanno infettando il mondo è promuovere la cooperazione fra i popoli e non
certo celebrare i fabbricanti d’armi. Per questo chiediamo con forza al
Sindaco Gualtieri e all’Assessore Smeriglio di dare un segnale forte,
chiaro e netto, restituendo all’Auditorium Parco della Musica
quell’identità culturale e simbolica che i nazionalisti di casa nostra e
l’industria bellica rischiano di infangare.
Marco Possanzini, Consigliere Alleanza Verdi Sinistra – Municipio Roma X