
(AGENPARL) – Mon 28 July 2025 Eni: via alla nuova serra aeroponica per la coltivazione di ortaggi con
tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale
L’azienda coniuga innovazione e sostenibilità ambientale a partire dalla ristorazione aziendale
generando un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente
San Donato Milanese (MI) 28 luglio 2025 – Eni annuncia l’avvio di un nuovo progetto che unisce
tecnologia, innovazione e welfare aziendale attraverso la realizzazione di una serra aeroponica
dedicata alla coltivazione di insalate e micro-ortaggi presso il Centro Ricerche Eni di Bolgiano.
L’iniziativa, caratterizzata da un alto livello di automazione e dalla possibilità di gestione da remoto,
è destinata a rifornire i ristoranti aziendali di Eni a San Donato Milanese, con l’obiettivo di
promuovere un utilizzo responsabile delle risorse e sostenere modelli produttivi fondati su efficienza,
innovazione e responsabilità sociale.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle azioni promosse da Eni a partire dal territorio di San Donato
Milanese per incentivare pratiche virtuose in campo ambientale, attraverso l’adozione di tecnologie
avanzate, e al tempo stesso investire nel benessere delle proprie persone.
La tecnologia aeroponica è un sistema innovativo di coltivazione fuori suolo, basato sulla
nebulizzazione dosata e diretta di acqua e sostanze nutritive sulle radici delle piante. Questo metodo
garantisce un’idratazione, una nutrizione e un’ossigenazione ottimali, favorendo lo sviluppo delle
colture in modo efficiente e sostenibile. Grazie a questo sistema, è possibile ridurre drasticamente il
consumo di risorse naturali: fino al 98% di acqua in meno ed un impiego limitato di fertilizzanti rispetto
all’agricoltura tradizionale, e inoltre l’eliminazione dell’uso del suolo.
Realizzato nella primavera del 2025, l’impianto è frutto della collaborazione con Dussmann (gestore
dei servizi di ristorazione a SDM) e Agricooltur®, startup innovativa titolare dei brevetti tecnologici
adottati, impegnata nello sviluppo di soluzioni a basso impatto ambientale e ad alto valore sociale.
Un’attenzione particolare è stata riservata alla sostenibilità anche nella fase costruttiva, attraverso
l’impiego di materiali recuperati e riciclati.
Questa iniziativa rappresenta la prima applicazione in Italia della tecnologia aeroponica nell’ambito
della ristorazione collettiva. La serra è situata in prossimità delle cucine aziendali, garantendo così
una filiera cortissima per la produzione e il consumo diretto di insalate, micro-ortaggi (tra cui rucola,
ravanelli, porri, cavolo rosso) e piante aromatiche come il basilico. Il risultato è un prodotto
freschissimo, privo di residui, senza imballaggi e con un impatto ambientale ridottissimo.
In un’ottica di ulteriore valorizzazione, le eventuali eccedenze produttive saranno presto messe a
disposizione dei dipendenti, che potranno acquistarle per il consumo domestico.