
(AGENPARL) – Mon 28 July 2025 *Gaza, Barbera (PRC): “Anche due ONG israeliane denunciano il genocidio a
Gaza. Basta complicità del governo italiano e dell’UE!”*
“La denuncia odierna da parte di due organizzazioni non governative
israeliane, B’Tselem e Physicians for Human Rights-Israel, secondo cui a
Gaza è in corso un vero e proprio genocidio, rappresenta una svolta
drammatica e definitiva nel racconto di ciò che sta accadendo in Palestina
da oltre nove mesi. Quando a parlare di genocidio non sono più solo
giuristi internazionali, Nazioni Unite o associazioni per i diritti umani
internazionali, ma anche importanti ONG israeliane, allora è evidente che
ogni tentativo di negare la realtà è una forma di complicità morale e
politica con il massacro in corso”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione Nazionale del Partito
della Rifondazione Comunista.
“Nel loro rapporto, queste organizzazioni parlano apertamente di “politiche
deliberate dello Stato israeliano” finalizzate alla “fame forzata” della
popolazione civile palestinese, e affermano che “è impossibile non vedere
la realtà: un genocidio è in corso”. Una verità che, insieme a tanti
movimenti e associazioni, denunciamo da mesi, ma che oggi risuona ancora
più forte perché proviene dal cuore stesso della società civile israeliana”.
“Di fronte a questa verità innegabile, continua l’ignobile silenzio o,
peggio, l’appoggio attivo da parte del governo Meloni e dell’Unione Europea
alle operazioni militari israeliane, con forniture di armi, coperture
politiche e complicità diplomatica. Una vergogna storica che segna il
totale fallimento dell’Occidente come garante del diritto internazionale e
della pace”.
“Chiediamo con forza – conclude Barbera – la cessazione immediata di ogni
supporto politico, militare ed economico al governo di Netanyahu,
l’interruzione degli accordi militari con Israele, il riconoscimento dello
Stato di Palestina e il sostegno al procedimento in corso presso la Corte
Penale Internazionale per il crimine di genocidio. Ogni giorno di silenzio
in più è un giorno di sangue e morte per il popolo palestinese”.