
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 (ACON) Trieste, 24 lug – I sogni e i drammi di chi partiva,
senza sapere se e quando sarebbe tornato, le difficolt? di vivere
in terra straniera, ma anche la voglia di trasformare la
lontananza in un’opportunit? di aggregazione rafforzando le
radici collettive.
Emozioni e sentimenti comuni tra gli emigranti del secolo scorso,
che rivivono grazie alle poesie e alle foto di Renato Appi,
oggetto di una mostra allestita in Consiglio regionale a Trieste.
“Quello dell’emigrazione ? un tema che mi sta particolarmente a
cuore – ha esordito il presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, alla cerimonia di inaugurazione -. Anche oggi molti
giovani lasciano il Fvg per andare all’estero, ma in condizioni
diverse. Nel secolo scorso c’era un’emigrazione di sofferenza,
senza certezze, verso Paesi in cui le condizioni di vita erano
difficili. I nostri emigrati hanno saputo conservare anche
all’estero gli ideali della nostra terra e della nostra cultura”.
“Storie che ? importante non dimenticare”, ha aggiunto Bordin,
ringraziando chi, ancora oggi, lavora per mantenere vivi i
rapporti con i corregionali nel mondo.
“Malta mad?ns e co pous torni” ? il titolo della mostra, promossa
dal Gruppo cordenonese del Ciavedal, in collaborazione con l’Ente
Friuli nel mondo, e giunta in Consiglio regionale grazie a
un’iniziativa dei consiglieri Marco Putto e Lucia Buna.
“Poeta, drammaturgo, ricercatore di tradizioni e cultura
friulana, Appi ? stato custode di uno scorcio d’epoca che poteva
andare perduto – ha sottolineato Putto -. Un lascito importante
il suo, da tramandare alle giovani generazioni”.
“Ognuno di noi ha, tra i propri nonni o bisnonni, qualcuno che ?
emigrato all’estero – ha aggiunto Buna -. Le foto, le poesie che
vediamo in questa mostra raccontano un vissuto comune in tante
famiglie, invitano a fermarsi e a riflettere”.
Raccontano storie di fatica, ma anche di successi. I due volti
dell’emigrazione friulana, come sottolineato dal presidente del
Ciavedal, Raffaele Cadamuro, che ha ringraziato il Consiglio
regionale per l’ospitalit? e il supporto alle tante iniziative
del gruppo cordenonese, fondato da Renato Appi nel 1975,
esattamente 50 anni fa.
All’inaugurazione hanno portato il loro saluto anche l’assessore
alla Cultura del Comune di Cordenons, Loris Zancai, e il
presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Franco Iacop.
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