
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 AL LINK LO SPOT VIDEO
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di seguito il link di mediapol
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IN ALLEGATO LO SPOT AUDIO
COMUNICATO STAMPA
LA POLIZIA DI STATO AL FIANCO DEGLI ANZIANI CONTRO LE TRUFFE.
MYRTA MERLINO TESTIMONIAL D’ECCEZIONE
La Polizia di Stato scende in campo accanto agli anziani per dire basta alle truffe. Al via sul sito e sui canali social della Polizia di Stato una nuova campagna di sensibilizzazione con uno spot televisivo e social per informare i cittadini su un fenomeno ancora molto diffuso.
La Polizia di Stato, costantemente impegnata nella prevenzione e nel contrasto a questo tipo di reati, invita alla massima attenzione e a non esitare a chiedere aiuto alle Forze di Polizia. Un messaggio diretto non solo agli anziani, ma anche ai familiari e ai vicini di casa, per contribuire tutti, attraverso la prevenzione, a creare luoghi sicuri e una rete di protezione attiva e consapevole.
Nello spot sono raccontate due tipiche truffe: quella del finto corriere e quella dell’amico che chiede denaro per un familiare della vittima, falsamente coinvolto in un grave incidente.
Attraverso una narrazione semplice, nello spot assistiamo ad un capovolgimento del punto di vista. La porta si richiude ad ogni tentativo di raggiro, l’anziana Gina “non ci casca”! Non vuole essere vittima ma protagonista della sua storia: sbatte la porta in faccia al truffatore e fa una telefonata alla Polizia di Stato, che interviene e coglie il truffatore sul fatto.
Nel finale dello spot, una testimonial d’eccezione, Myrta Merlino, invita a non cadere nell’inganno e a rivolgersi alla Polizia di Stato in caso di bisogno.
Lo spot ha l’obiettivo di raccontare come la prevenzione rappresenti sempre il primo strumento di difesa.
La Polizia di Stato ricorda che nessuno è solo di fronte a questo tipo di reati: un ruolo fondamentale lo svolgono le Forze di Polizia, ma altrettanto importante diventa il controllo del vicinato e la solidarietà di tutti verso gli anziani.
Roma, 22 luglio 2025
LA STORIA DELLA SIGNORA ROSSELLA E DELLA FIGLIA FEDERICA TRUFFATE DAL FINTO CARABINIERE . VENTINOVENNE NAPOLETANO ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO.
INTERVISTA ALLA SIGNORA ROSSELLA E ALLA FIGLIA FEDERICA RILASCIATA IN DATA 22 LUGLIO 2025 [ https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/d1b81272-6657-11f0-aedc-736d736f6674 | https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/d1b81272-6657-11f0-aedc-736d736f6674 ]
Spacciandosi per carabiniere, ha inscenato la storia del nipote coinvolto in un incidente per convincere la nonna a consegnare soldi e beni preziosi in cambio del suo rilascio. L’anziana, però, insieme alla figlia, non è caduta nel tranello e ha chiamato la Polizia di Stato. L’uomo, un ventinovenne napoletano, è ora in carcere.
Tutto è iniziato quando la giovane donna entra in casa della madre ed assiste alla telefonata con un sedicente maresciallo che le spiega ciò che era accaduto al nipote. Durante il tentativo di manipolarla per persuaderla a raccogliere quanto avesse in casa e versarlo a titolo di oblazione, l’anziana descrive punto per punto la conversazione alla figlia, che, senza esitare un attimo, contatta gli uffici del Commissariato Esquilino e racconta ai poliziotti del tentativo di estorsione in atto ai danni della mamma.
Dopo poco, gli agenti si sono predisposti lungo il perimetro dell’edificio per monitorare eventuali movimenti sospetti. Proprio in quel frangente, la loro attenzione viene catturata da un giovane che, parlando al cellulare, cammina avanti e indietro nei pressi del citofono guardandosi intorno per sincerarsi di non essere osservato. In contemporanea, uno degli agenti, in vivavoce con la figlia della vittima, assiste alle continue ed insistenti chiamate con cui – prima sedicenti carabinieri, poi una persona che accennava a camuffare la voce del nipote disperato – invitano l’anziana a raccogliere soldi e preziosi in un sacchetto e lanciarli dalla finestra.
Agganciandosi a quest’ultima richiesta, l’espediente proposto dal poliziotto, rimasto in costante contatto telefonico con la vittima, è stato quello di fingere di assecondare l’estorsore preparando un pacco fittizio con delle posate. Quando l’uomo, dopo essersi guardato attorno, è caduto nella ‘trappola’ e ha raccolto il suo bottino, si è ritrovato circondato dagli agenti, che lo hanno rapidamente bloccato nonostante il suo vano tentativo di opporre loro resistenza per guadagnarsi la fuga.
Condotto presso gli uffici del Commissariato Esquilino, il giovane è stato arrestato in quanto gravemente indiziato dei reati di estorsione aggravata e continuata e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’operato della Polizia di Stato è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto nei confronti del ventinovenne la misura dell’obbligo di dimora presso la sua residenza unita all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Sono in corso ulteriori verifiche per individuare eventuali altre persone responsabili in concorso dell’episodio ai danni dell’anziana.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato deve ritenersi innocente fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.
Roma, 30 giugno 2025