
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 DDL FEMMINICIDIO, M5S: PRIMO PASSO CORALE IMPORTANTE, MA SI INVESTA DI PIÙ SU EDUCAZIONE E TUTELA
Roma, 22 lug. – “Il M5S questa volta sarà favorevole all’introduzione di una nuova fattispecie di reato, riteniamo che sia una giusta battaglia di civiltà, che combattiamo nella memoria di tutte le donne uccise per mano di un uomo. Il femminicidio è il simbolo di uno stato che ha fallito nel costruire un Paese a misura di donna. Eppure, garantire la parità di genere dovrebbe essere non solo un imperativo morale, ma un impegno concreto per tutto il Parlamento, contro ogni forma di patriarcato, discriminazione e maschilismo. Questo nuovo reato non deve essere una medaglia da appuntare sulla giacca, è solo un primo passo, ma nessuno creda che il nostro lavoro si chiuda oggi. Anzi, dobbiamo impegnarci a fare ancora di più per l’educazione, la rieducazione, la tutela delle donne, per fare quel rumore che serve contro il silenzio colpevole di questi ultimi anni”. Così in aula la senatrice M5S Mariolina Castellone durante la discussione generale sul ddl femminicidio.
“Si tratta di un cammino che dobbiamo percorrere insieme – ha dichiarato la senatrice M5S Sabrina Licheri – maggioranza e opposizione, uomini e donne, istituzioni e società civile, perché la legge da sola non basta, ma può mandare un segnale chiaro: lo Stato italiano non tollera in nessun modo che la violenza contro le donne in quanto donne venga derubricata, minimizzata o giustificata. Diamo un segnale concreto e investiamo nell’educazione, nel sostegno ai centri antiviolenza, nella formazione di magistrati, forze dell’ordine e operatori sanitari, e creiamo una rete di protezione efficace che non lasci sole le donne che trovano il coraggio di denunciare”.
“È stato fatto un lavoro corale – aggiunge la senatrice M5S Elisa Pirro – con l’approvazione di diversi emendamenti, cosa che non possiamo certo dire essere abituale in questa la legislatura, quindi è ovvio che siamo qui tutti a parlare positivamente in merito a questo disegno di legge. La necessità di avere un provvedimento che sia particolarmente significativo a tutela delle donne nel momento in cui vengono commessi reati così efferati in ambito familiare e affettivo emerge chiaramente se leggiamo i post e la rabbia che circolano nei confronti delle donne su alcuni social. Da lì si vede tutto il patriarcato della nostra società, quel patriarcato che secondo qualcuno non esiste, perché non vogliono vederlo. Allora forse la prima mentalità che dobbiamo cambiare è quella di noi donne, che diamo per scontato un certo ruolo e non ci siamo ancora abituate a vederci diverse e quindi a costruire un futuro diverso, anche e soprattutto per le nostre figlie, perché non le vogliamo vedere vittime come le tante donne di cui purtroppo e troppo spesso parliamo in quest’Aula.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle