
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 (ACON) Trieste, 22 lug – Presentate in Aula le relazioni di
minoranza sul ddl 57, Assestamento del bilancio per gli anni
2025-2027. Una dotazione pari a circa un miliardo e 200 milioni
che, secondo quanto esposto da Andrea Carli (Pd), rappresenta una
“dimensione impensabile sino a qualche anno fa ma dello stesso
ordine di grandezza delle precedenti manovre di Assestamento
della corrente legislatura”. Carli ha auspicato che venga
destinata una quota delle risorse ancora disponibili “per
affrontare con decisione grandi temi da anni evidenziati nelle
analisi delle tendenze socio-economiche regionali e rimasti al
momento irrisolti: la scarsa crescita economica, la crisi del
sistema degli enti locali, la grave crisi demografica, con
aziende alla ricerca di personale, per retribuzioni salariali non
soddisfacenti e indisponibilit? di alloggi: una crisi che –
secondo il dem – costringe i giovani a lasciare il territorio”.
Preannunciando la presentazione di alcune proposte “per dare
soluzione a gravi problemi”, magari individuando target sensibili
su cui concentrare le risorse, il consigliere dem ha sottolineato
come “l’importo complessivo di Assestamento sia in buona parte
legato all’avanzo di bilancio regionale 2024 (700 milioni): tale
dato induce una certa preoccupazione in merito alla capacit? di
programmare sul medio periodo entrate e spese conseguenti, anche
a seguito di una estrema capillarizzazione delle linee
contributive, cosa certamente positiva se l’obiettivo ? di dare
risposte alla maggiore variet? possibile di esigenze, ma che
implica un notevole aumento, rispetto al passato, della
complessit? amministrativa regionale”. Altre proposte saranno
avanzate in tema natalit? senza dimenticare la casa e i servizi.
Bene quanto previsto per quanto concerne la Salute, le politiche
abitative inclusive, anche se “si pu? fare di meglio riguardo
alle politiche di prevenzione, e ci sono aspetti ancora da
approfondire sulla non autosufficienza e le politiche per
incentivare la natalit?”.
Per il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, Massimo
Moretuzzo, in sede di Commissioni c’? stato “un confronto
costruttivo che ha permesso di entrare nel merito di questioni
importanti, in molti casi non semplici da affrontare, per il
futuro del Friuli Venezia Giulia”. Il relatore di minoranza ha
definito la manovra “consistente, in quanto permette di
intervenire in modo significativo in tutti i settori, pur con un
dato macroeconomico di bassa crescita in termini di Pil”. Proprio
per questo, ? necessario, secondo Moretuzzo, “partire da
un’attenta analisi delle variabili economiche, evidenziando le
criticit? da affrontare con decisione. Primo fra tutti il
problema del calo demografico, con una perdita di forza lavoro e
l’aumento delle persone in et? pensionabile che incide sulla
stagnazione economica con il prodotto interno lordo fermo su
valori preoccupanti: la Regione ha il dovere di prendere atto
quanto pi? rapidamente possibile dei cambiamenti importanti che
si stanno verificando e di affrontare le sfide che questi
cambiamenti pongono”. Mancano, per il relatore di opposizione,
“azioni serie su integrazione e contrasto della povert?”.
Passando in rassegna le voci da affrontare nella manovra,
l’esponente autonomista osserva come sia data “poca attenzione ai
temi riguardanti i cambiamenti climatici”, mentre per quanto
riguarda la Salute, rilievi positivi sono stati fatti per i
finanziamenti a favore della residenzialit? diffusa per le
persone non autosufficienti e le risorse per l’adeguamento
contrattuale della cooperazione sociale, anche se non sono
arrivate “risposte definitive sui grandi temi ancora aperti, come
l’organizzazione degli ospedali”. Bene le poste per la Cultura,
seppure con problematiche ancora aperte come “gli interventi
sulla galleria Bombi a Gorizia, con forti dubbi per le scelte in
tema di infrastrutture”.
Di un Assestamento “eccezionale ma assolutamente privo di visione
strategica per il futuro” ha parlato Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg). Una norma che a suo parere “aggraver? le disparit? socio
economiche e l’impoverimento delle fasce di popolazione pi?
deboli”. Sottolineando che le entrate derivanti dai tributi sono
inferiori all’anno precedente, Honsell ha rilevato che sarebbe
stato pi? utile “lasciare nel sistema economico regionale quelle
risorse invece di sterilizzarle negli avanzi della Regione. Si
sarebbe potuto cos? anche affrontare la criticit? che vede
approfondirsi il divario tra ricchi e poveri”. Per l’esponente di
Open “la Giunta Fedriga continua a distribuire fondi a pioggia
che non fanno emergere nessun disegno che non sia quello, affine
al rumore bianco, che deriva dall’accontentare il maggior numero
di ‘clientes'”. Honsell ha posto l’accento sul problema
dell’emigrazione dal territorio e della mancanza di politiche
efficaci su lavoro e formazione.
Il consigliere ha infine lamentato uno scarso esame in
Commissione delle risorse a disposizione, cos? da lasciare ancora
200 milioni da assegnare, e l’assenza di proposte sull’ambiente e
sulle tutele riservate ai lavoratori stranieri, “esposti al
rischio sfruttamento”. Giudizio negativo infine sui fondi
previsti per la Salute, le politiche di sostegno al turismo e per
la concessione di contributi ad alcune associazioni, in un
contesto generale di Assestamento di bilancio che non affronta
“le reali criticit? emergenti in Friuli Venezia Giulia in
quest’epoca”.
2 – segue
ACON/MV-fa
221304 LUG 25