
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 «Un’amministrazione comunale ha il dovere di contrastare il crescente
disagio sociale anche garantendo presidi che si prendano cura delle
comunità nei nostri quartieri, in particolare quelli più fragili e
svantaggiati. È il caso dello Sperone, dove nei mesi scorsi è stato
ristrutturato il centro sociale di via Giuseppe Di Vittorio, finanziato con
fondi pubblici e assegnato temporaneamente agli Enti del Terzo Settore
coinvolti nel Programma PalermAbility 2030 per attività rivolte
all’inclusione delle persone con disabilità.
Oggi, a sei mesi dalla determina che ne ha regolato l’utilizzo, questa
assegnazione provvisoria è in scadenza. L’immobile avrebbe dovuto
accogliere, in una seconda fase, le attività del progetto “DesTEENazione –
Desideri in azione”, che però non risulta finanziato. Il rischio concreto è
che una struttura pubblica appena riqualificata e di grande valore per il
territorio resti sottoutilizzata, proprio in un quartiere che ha invece
bisogno di spazi aperti, accessibili con attività continuative e a bassa
soglia.
Per queste ragioni ho presentato un’interrogazione all’Amministrazione
comunale. Per conoscere le modalità in cui è stato impiegato il centro in
questi mesi, ma soprattutto per sapere se l’Amministrazione intenda anche
approfittare del rinnovo per attivare una nuova procedura pubblica per
l’assegnazione dello spazio, che permetta anche alla rete sociale già
attiva nel quartiere di continuare a utilizzare quello spazio,
valorizzandolo appieno.
Non possiamo permettere che sia un’occasione vada sprecata. Il centro
sociale di via Di Vittorio può e deve essere un presidio attivo, un luogo
vivo al servizio della comunità. Serve solo la volontà politica di farlo».
Lo dichiara Mariangela Di Gangi, Consigliera comunale del Partito
Democratico al Comune di Palermo.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo