
La Società Italiana di Intelligence (SOCINT) e l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa di durata quadriennale per promuovere, insieme, la cultura dell’innovazione, dell’Intelligence e delle competenze digitali tra le nuove generazioni. L’accordo intende creare un ponte strategico tra il mondo dell’Intelligence e quello dell’innovazione giovanile, con l’obiettivo di formare professionisti capaci di affrontare le sfide della società digitale e di interpretare in modo critico le dinamiche della disinformazione contemporanea. L’intesa prevede anche l’organizzazione di eventi di networking, workshop tematici, conferenze e la creazione di percorsi formativi congiunti, sviluppati in coerenza con le esigenze operative di SOCINT. Sono inoltre in programma studi sulle tendenze tecnologiche e iniziative di ricerca applicata condotte in collaborazione con università, startup e membri della community SOCINT. Un elemento chiave dell’accordo è la realizzazione di un distretto dell’innovazione, con spazi di coworking e aree dedicate allo sviluppo di soluzioni tecnologiche. Questo ambiente stimolerà il confronto tra studenti, ricercatori e imprenditori, favorendo un ecosistema integrato di competenze. “Il futuro al centro dell’accordo con Associazione Giovani Innovatori Italiani: si tratta di lavorare per costruire una visione strategica nel nostro Paese – ha dichiarato Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence. L’unione tra Intelligence e innovazione giovanile nasce per formare giovani generazioni capaci di ricercare, analizzarle e utilizzare le informazioni in un mondo dominato dalla disinformazione digitale”. L’accordo tra SOCINT e ANGI nasce per formare una generazione capace di orientarsi nel caos informativo e progettare soluzioni consapevoli. “L’alleanza con SOCINT apre scenari inediti per i nostri giovani innovatori – ha affermato Gabriele Ferrieri, presidente di ANGI – Oggi più che mai, l’innovazione richiede una visione strategica e la capacità di leggere gli scenari. L’integrazione con le metodologie dell’Intelligence aiuterà i nostri associati a sviluppare competenze trasversali che combinano creatività e rigore analitico”.
