
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 CITTÀ DI SAN GIOVANNI VALDARNO
Provincia di Arezzo
Riqualificazione del Villaggio Minatori: interventi conclusi entro luglio
Saranno completati nelle prossime settimane i lavori su 23 alloggi Erp grazie alle
risorse Pnrr. Restyling energetico e rigenerazione degli spazi pubblici e collettivi nel
quartiere di Ponte alle Forche
Si avviano alla conclusione gli interventi di efficientamento energetico e riqualificazione degli spazi
pubblici del complesso residenziale “Villaggio Minatori” in via Minatori 35 a San Giovanni
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) attraverso il fondo complementare, ha interessato 23 alloggi
di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale, distribuiti in cinque edifici: quattro torri e
un corpo in linea.
L’obiettivo dell’intervento, realizzato da Arezzo Casa in qualità di ente attuatore, è stato duplice: da
una parte migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, dall’altra ripensare e valorizzare gli
spazi comuni per incrementare la qualità dell’abitare, favorire la socialità tra residenti e rafforzare il
senso di comunità.
Il progetto è stato presentato questa mattina in conferenza stampa dal sindaco Valentina Vadi,
dall’assessore alle politiche per la casa Laura Ermini, dal presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi,
dal direttore di Arezzo Casa Fabrizio Raffaelli e dal responsabile dei servizi sociali del comune di San
Giovanni Valdarno Gabriele Rossi. Presenti inoltre il rup Daniela Frullano, responsabile ufficio
tecnico nuove costruzioni recupero e patrimonio, l’architetto Daniela Sestini e l’ngegnere Niccolò
Stolzuoli. Nel pomeriggio, alle 18, gli interventi saranno presentati anche ai residenti e all’intera
cittadinanza proprio nello spazio esterno del villaggio Minatori.
Dal punto di vista energetico, i lavori hanno riguardato l’installazione di un nuovo sistema di
isolamento a cappotto con materiali moderni e maggiore spessore rispetto al precedente, la
sostituzione degli infissi con nuovi serramenti in Pvc e la coibentazione dei cassonetti. È stato
inoltre isolato il sottotetto e sono stati rinnovati gli impianti termici con caldaie a condensazione ad
alta efficienza e valvole termostatiche. Per migliorare il comfort estivo, sono stati installati sistemi
multisplit per la climatizzazione, con unità esterne in copertura e tubazioni integrate nella nuova
struttura. I fabbricati sono stati inoltre dotati di nuovi sistemi fumari collettivi esterni, realizzati nel
rispetto delle normative vigenti.
Parallelamente agli interventi sugli edifici, si è proceduto a una profonda riqualificazione degli spazi
pubblici e collettivi. Sono state demolite le murature di separazione in calcestruzzo che
frammentavano il comparto, restituendo continuità, accessibilità e apertura agli spazi. La corte
interna è stata completamente ripavimentata con autobloccanti colorati e arricchita con nuove
aree verdi, gazebo, panchine e tavoli. Il nuovo parcheggio esterno, pavimentato tipo “garden” e
dotato di tettoie fotovoltaiche, consente di eliminare il traffico veicolare interno, garantendo
maggiore sicurezza per i pedoni.
“L’importante intervento di efficientamento energetico e riqualificazione degli spazi pubblici
dell’Erp Villaggio minatori nel quartiere di Ponte alle Forche Porcellino – dichiara il sindaco di San
Giovanni Valdarno Valentina Vadi – rappresenta un investimento strategico reso possibile da un
finanziamento Pnrr di oltre 3 milioni di euro, assegnato al nostro Comune dall’assemblea di Arezzo
CITTÀ DI SAN GIOVANNI VALDARNO
Provincia di Arezzo
Casa nel 2023. Dopo la gara e l’individuazione dell’impresa esecutrice, i lavori sono iniziati e oggi
siamo particolarmente soddisfatti del risultato ottenuto. Si tratta di edifici che da moltissimi anni
non avevano beneficiato di interventi strutturali significativi, versando in condizioni di degrado.
Grazie alle risorse Pnrr siamo riusciti a restituire dignità, sicurezza e qualità dell’abitare. È un
ulteriore passo nel percorso di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica del nostro
Comune, che si aggiunge a quanto già realizzato all’Erp di Cetinale, dove numerosi appartamenti
sono stati ristrutturati, e agli interventi in programma da parte di Arezzo Casa, nei ‘Casoni’ di Ponte
alle Forche. Si tratta di una risposta concreta, di grande rilevanza sociale, per tante famiglie e
persone in difficoltà economica. La nostra volontà è quella di garantire un’offerta abitativa pubblica
che sia non solo accogliente e dignitosa, ma anche di qualità. Ringrazio Arezzo Casa – il presidente,
il direttore e tutto l’ufficio tecnico – con cui, in questi anni, abbiamo costruito una collaborazione
solida e proficua.”.
Nell’area verde a est degli edifici a torre è stato realizzato un “percorso della salute” attrezzato con
strumenti ginnici adatti a tutte le età, pannelli informativi e un impianto di irrigazione.
Le recinzioni delle aree private e collettive sono state sostituite con nuove strutture in rete a maglia
sciolta e siepi di alloro selvatico.
L’intervento ha riguardato anche l’aspetto architettonico dei fabbricati: le vecchie pensiline sono
state sostituite con nuove coperture trasparenti a protezione degli ingressi, le facciate sono state
tinteggiate con colori differenziati per rendere riconoscibili i blocchi abitativi, e nei ballatoi e nei
resedi privati dell’edificio in linea sono state installate pergole bioclimatiche in alluminio.
“Siamo convinti – commenta che investire nell’edilizia residenziale pubblica significhi investire
nella coesione sociale, nella giustizia e nella dignità. La casa non è soltanto un bene materiale, è un
diritto fondamentale, riconosciuto dalla nostra Costituzione e sancito da principi europei, che ci
impegniamo a tutelare con forza. È nella casa che si costruisce la stabilità delle famiglie, la crescita
dei figli, la serenità delle persone anziane. Ecco perché questi interventi non sono solo cantieri, ma
sono simboli di una comunità che si prende cura di tutti i suoi membri. Dobbiamo però essere
chiari: se da un lato questi fondi straordinari del PNRR ci hanno consentito di muovere passi
significativi, dall’altro rimane evidente che servono maggiori risorse, sia statali che regionali, per il
recupero e la valorizzazione di un patrimonio immobiliare pubblico che, in troppi casi, è datato,
vetusto e bisognoso di cure continue. Non possiamo permettere che la casa pubblica venga
considerata un bene di serie B: occorre pianificare con continuità investimenti strutturali e non
emergenziali, per garantire un livello di qualità abitativa degno di una società civile moderna. La
Toscana, in questo senso, ha già fatto molto, ma serve uno sforzo ulteriore: dobbiamo affrontare il
tema del diritto alla casa come una priorità politica, economica e culturale. Solo così potremo
offrire ai nostri cittadini risposte adeguate, soprattutto alle fasce più fragili, e restituire dignità e
futuro a quartieri che rappresentano la memoria e l’identità delle nostre comunità”.
Il progetto e la direzione lavori sono stati curati da un raggruppamento di professionisti aretini:
l’ingegner Gianni Stolzuoli,, l’architetto Daniela Sestini, l’ingegner Niccolò Stolzuoli, l’ingegner
Riccardo Valdarnini e il geometra Eugenio Mazzoni. I lavori sono stati realizzati dall’impresa Corbo
Group Spa., con sede a Sessa Aurunca (Caserta), nel periodo compreso tra giugno 2023 e luglio
2025, nel rispetto delle tempistiche previste dal Pnrr, che stabilisce la conclusione dei collaudi
entro marzo 2026.
CITTÀ DI SAN GIOVANNI VALDARNO
Provincia di Arezzo
La riqualificazione del “Villaggio minatori” rappresenta un importante passo avanti nel percorso di
rigenerazione urbana del Comune di San Giovanni Valdarno, non solo per la qualità architettonica e
ambientale degli interventi, ma anche per la loro ricaduta sociale e culturale. Un progetto che
guarda al futuro, con l’ambizione di costruire spazi più inclusivi, sostenibili e accoglienti per la
comunità.
“Questa è la dimostrazione che quando arrivano le risorse, siamo in grado di rispondere alle
necessità manutentive dei nostri alloggi, prendendoci cura di chi ci vive dentro.” Il presidente di
Arezzo Casa Lorenzo Roggi ribadisce poi la drammatica carenza di fondi. “E’ evidente che con i soli
affitti percepiti (il canone medio si aggira sui 110 euro) sia impossibile portare avanti la mission di